Hanno espresso meglio di Atlanta finora il proprio interessante repertorio tecnico i Saints, ma non è detto che i Falcons ne abbiano uno inferiore e, aggrappandosi all'odierno fattore campo a favore, nonché caricati dal tentativo di Shaheed di prendere al volo uno spinosissimo punt, puntualmente lisciato, di Pinion che, in endzone, Abernathy tocca, mentre Hodge ricopre (7-0 Atlanta), puntano a riscuoterne urgente dimostrazione di conferma. Viceversa Olave/Kamara discordano decisi, più di loro messi insieme Taysom Hill, che sfonda da paura ogni accesso di sbarramento per il touchdown, inclusi i blocchi dei sodali Patrick/Moreau (7-7): senza donazioni avversarie, ecco allora qui spuntare le prime difficoltà di Atlanta, con Cousins intercettato da Adebo, poi colpevolizzato da un Hill stavolta doppio tra un 4th e 1 nelle 30-Falcons e, sempre palla in mano, l'incontrastato bis-touchdown per vie centrali (14-7 New Orleans), quindi di nuovo nelle pesti per un'interferenza di London dallo stesso attaccante di casa quasi rimontata fino alla falsa partenza di Neuzil in stato di run formation da 4th minimo. A questo punto ai Falcons non resta che chiamare al calcio a segno Koo e ritornare in endzone l'intercetto di Andersen ai fini di un complessivo 17-14 Atlanta, con Adebo al controblitz immediato non si trovasse addosso l'impedimento del compagno Granderson: Mooney, in gran volo ricettivo, reca dunque fiducia alla sostanza delle corse di Allgeier per il field-goal ok di Koo (20-14 Falcons), dal quale Olave/Shaheed, frenati dal sack di Alford a Carr, arrivano solo a riavvicinare NO sul -3 (Grupe al piede, 17-20). Un declino simile lo conoscerà pure la successiva offensiva georgiana, bene via Allgeier/London fino all'holding di Matthews che svaluta nel calcio di Koo (23-17 Falcons) l'affondo in endzone di Bijan Robinson, con l'unica consolazione della ripresa di un possesso intermedio (Bergeron) temporaneamente divelto dal sack-fumble di Payton Turner. Eppure soffre ancora Atlanta, al contrasto di Olave/Kamara, esulta nell'accompagnamento out di un 4th e 7 eccessivamente largo Carr-Shaheed, torna presto sotto torchio quando, già straziata a più riprese da Olave, le tocca arrendersi alla run trasversale di Kamara (24-23 Saints) e pesca proprio allo scadere una interferenza di Adebo piovuta letteralmente dal Santo Cielo di un 2nd e 10 Cousins-Mooney: dalle 58 Koo non fallisce il field-goal del sorpasso. 26-24 Falcons.
Fabrizio Mancini
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