Lontani a Miami i tempi dell'entusiasmo per una vittoria in rimonta contro chi, Jacksonville, ad oggi, ha sempre perso: due sconfitte gravi e il forfait di Tagovailoa precedono la terza partita su quattro dei Dolphins all'Hard Rock Stadium, che Jaelan Phillips apre con l'intercetto di Levis incrociando dinanzi a Hopkins quella palla che, escludendo una reverse di Tyreek Hill, Key riporta a Tennessee, impadronendosi di uno snap-fumble, 90 secondi più tardi. Per i Dolphins lancia invece Huntley, sackato da Landry con contrattacco ospite stavolta redditizio via Whylie/Burks con Rudolph - dentro già ora in luogo dell'infortunato Levis - e Folk (field-goal dalle 53, 3-0 Titans: lungimirante quindi Diggs nell'attivazione di una trappola esterna a Tyreek Hill (4th e 1), con Spears ad irrompere nel match forte di una aggressività che l'holding di Cushenberry spegne, però, nel secondo calcio a segno di Folk (6-0 Tennessee). Di là Jaylen Wright, con Huntley, riesce a sostenere i ritmi avversari meglio di Achane (Sanders al piede, 3-6), mentre Tennesse si rammarica inizialmente di un review contrario che stralcia la ricopertura di Westbrook-Ikhine su un punt-Titans bucato da Riley, ma riporta poi Folk, tramite Rudolph-Boyd, ad imbucare i pali di Miami per il 9-3 Titans di fine primo tempo. Alla ripresa il ritorno di Berrios garantisce quasi da solo ai Dolphins il -3 di Sanders altezza 56 (6-9), idem per l'interferenza di Kohou che edifica in larga parte, con la maxi-run di Pollard completata in endzone dallo sprint centrale di Spears, il 16-9 Tennessee: l'ex Cowboys rientra poi prepotente in pista grazie al sack di Joseph (riecco Folk, 19-9 Titans), mentre nemmeno Achane indovina la strada migliore per uscire da un 4th e 1, chiuso a chiave dal doppio, simultaneo tackle-retroscrimmage Lynch/Ernest Jones. Di opposti risultati la reverse di Ridley, specie se rafforzata da un facemask di Ogbah (Folk al piede solo perchè Okonkwo droppa in endzone un 3rd e 11, 22-9 Tennessee), ma finalmente anche un afflato di energia ad agitare Miami, giù di run con Jaylen Wright e oltre un 4th lungo (Waddle) per l'ingresso in touchdown dalla minima di Huntley, subito a seguire, ahilui e ahiDolphins, intercettato in gioco di conversione da Diggs (12-22). E' solo la prima fase di un contrappasso dantesco che, nella sua endzone, affossa nella safety del 12-24 l'intentional grounding di Huntley e trafigge definitivamente i Dolphins nella arcuatissima run-touchdwon da 4th e goal di Pollard 'bloccata' da Radunz: 31-12 Titans.
Fabrizio Mancini
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