Innanzitutto il miglior Jonathan Taylor, ma soprattutto un Anthony Richardson meno difettoso dei precedenti, per poter revalere, a domicilio, sugli imbattuti Steelers: poi tutto il resto del comparto-Colts, che partono - benissimo - con un gran volo in presa di Pittman, seguito dai primi spunti dello stesso Taylor, culminanti in una sua run di epilogo spinta in touchdown dalla forza della linea biancoblu di supporto (7-0 Indianapolis). Subito dopo, però, Fitzpatrick è il coriaceo ostacolo-fumble di Richardson, salvato tuttavia dalla ricopertura di Bortolini a precedere in terra Payton Wilson, così come anche Downs cadrà presto in endzone stringendo forte tra le mani la palla esterna del 14-0 Colts di Flacco, appena subentrato proprio a Richardson, mentre schiaccia Fields sullo scrimmage di un 4th e 1 un sensazionale tackle al corpo di Franklin. Perciò, di nuovo Downs, con una reverse addizionale di Mitchell, restringe al field-goal ok di Matt Gay il residuo campo ospite (17-0 Indy) per un vigoroso contrattacco di Patterson/Washington che, però, tramonta in concomitanza con lo strappo-fumble di Cross ad un possesso di Pickens nelle 5-Colts restituito a Fields da una falsa partenza di Nelson: la rigiocata di Freiermuth spinge allora a sufficienza perchè Boswell, al calcio, non patisca all'eccesso un sack retroscrimmage di Lewis/Odeyinigbo (3-17), sack che, a inizio terzo quarto, Lammons bisserà con tanto di ricopertura, ma Bishop/Heyward lo rendono a loro volta a Flacco, condizionando così il field-goal di Gay, out dalle 54. Pickens/Najee Harris organizzano dunque l'ennesima replica-Steelers, stavolta in porto per gli indugi-Colts nel fronteggiare l'attacco solitario di Fields alla endzone (10-17), ma Pittsburgh preserva malino il proprio abbozzo di rimonta tra la violenza non necessaria di Fitzpatrick e una controesitazione di Queen, che troppo lentamente ripiega al centro su un 3rd e 10 Flacco-Ogletree (24-10 Indy). Riecco Najee Harris con la sua mega-run trasversale a tagliare fin sulle 12 opposte il Lucas Oil e sempre più sottovalutate da Indy le sortite individuali dal breve di Fields (17-24), ma da una parimenti prevedibile alternanza nelle scelte di Flacco, di là, Jonathan Taylor/Downs procacciano a Gay l'occasione al calcio di un meglio rassicurante +10 (27-17 Colts) che Pittsburgh affronta di petto con Fields-Pickens - 3rd e 2 lungo - e, di schiena alla endzone, l'atterraggio a punti di Freiermuth in mezzo a Lammons/Cross (24-27). Sackato Flacco, alfine, con Heyward/Ogunjobi, gli Steelers si lanciano, via Jefferson, addirittura per un assalto-vittoria possibile, però dopo un malnato snap-fumble comunque conservato da Fields, solo in caso di completo finale da 4th down di Fields che Blackmon, onde evitare guai, rinuncia ad intercettare. Vince Indy.
Fabrizio Mancini
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