Credeteci o no, qualora non aveste seguito le prime due settimane di campionato: Vikings-Texans è tra i match-clou di giornata, con entrambe le squadre a 2-0 e, visto che a far più notizia è il punteggio pieno di Minnesota, Stroud pensa subito ad imbrogliare i pronostici facendosi intercettare da Grugier-Hill 26 secondi dopo il kickoff. Quanto ad accuratezza di passaggio Darnold, cui Jefferson capta in endzone un 3rd largo altezza ultime 6, è totalmente agli antipodi (7-0 Vikings) e riecco Grugier-Hill, da buon ex, tornare alla ribalta, assistito dalla ricopertura di Gilmore, di un tackle-fumble che depreda Schultz, ma il review vede un incompleto di partenza che Stroud riscatta bene di 4th e 3 portandosi ancora dall'ex Cowboys. Il sack seguente di Greenard arretra tuttavia sulle 54 il field-goal (out) di Fairbairn, ma sono proprio tutti i Texans ad apparire piccoli dinanzi allo strapotere di Jefferson e troppo indecisi in Al-Shaair/Bullock nell'alzarsi oltre la endline per fermare sul nascere l'altrimenti inarrestabile scatto sul breve di Aaron Jones (14-0 Minnesota). E sembra già tardi anche per provare ad acquietare Darnold - sack ok di Anderson a fine primo tempo -, che alla ripresa il recupero-palla di Powell salverà da un fumble (Bennett): ne deriva, oltre ad una peggiorativa interferenza di Pitre, il 2nd e goal di Darnold agguantato in volo da Nailor (21-0 Vikings), ma sa sfoderare una super-acrobazia esterna anche Nico Collins, con Murphy esitante sull'accelerazione vincente, innescata da Stroud, di Akers (7-21). Il roughing di Hunter è altra flag di scardinamento lento per Houston: a Nailor costa la doppietta-touchdown personale l'interferenza corrispettiva di Aaron Jones, eppure senza ripensamento alcuno proprio lui varca un 4th e 1 alla base del field-goal di Reichard dalle 35 (24-7 Vikings), mentre Stroud subisce il secondo intercetto di giornata da Bynum per una galoppata plurima dello stesso Jones che Darnold ricompensa con un centrale corto parato tra tre Texans da Mundt (31-7 Minnesota). Stroud, sackato a un down e mezzo dallo scrimmage da Greenard, obbedisce quindi all'ordine di lanciare Ogunbowale nel lontanissimo di un 4th e 18 interrotto quasi al limite da Cashman/Harrison Smith, con Darnold a farsi da parte per assistere ad una nuova cavalcata ripetuta di Jones/Chandler: dalle 58 Reichard segna al piede il 34-7 Vikings.
Fabrizio Mancini
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