Dopo sole due giornate Carolina è già l'avversaria ideale di tutta la NFL: oggi, però, che, a Las Vegas, a condurla in attacco c'è Andy Dalton e non Bryce Young (coach Canales non pare voglia giocarsi la carriera per lui), la palla viaggia proprio al doppio del ritmo, tra Diontae Johnson/Tremble e lo scatto esterno di Hubbard in touchdown a battere spalla contro spalla Epps (7-0 Panthers). Di là Minshew guadagna invece tempo e campo con un sol colpo da 54 yards diretto (a Tucker) di 2nd e 10, la run di Mattison si infila tra Hill/Clowney (7-7) e Diontae Johnson ripiana le perdite ospiti di un sack di Spillane, sorpassando quindi in endzone Jack Jones sul lungo a scendere di Dalton (14-7 Carolina), con Mike Jackson, d'anticipo, più reattivo di un Bowers comunque penalizzato nella presa relativa dalla direzione troppo bassa di un 4th e 4. I sack, di presumibile intento intimidatorio, di Snowden/Wilkins, viceversa, scatena la reazione contraria di un Dalton sempre più tagliente, ok da Diontae Johnson e Thielen, travolto (e infortunato) in endzone, ancora da Jones, a ricezione volante ormai appianata (21-7 Panthers). Con l'intervallo in scadenza rapida, Minshew-Bowers fanno quanto possono, come anche Carlson, costretto però a calciare - e non segnare - un field-goal dalle 57, poi Dalton persegue nello stillicidio precedente accompagnandosi ai referenziatissimi Diontae Johnson/Hubbard, ma se il calcio che ne risulta - di Pineiro, 24-7 Carolina - va dentro, Charles Harris blocca sullo scrimmage a Minshew la penetrazione di un 4th e 1. Nel quasi cuore delle 40-Riaders, perciò, alle run di Hubbard basta la differenza di profitto con due flag contro - Ekwonu/Corbett - per riportare al tiro da 3 Pineiro (27-7 Panthers): Dalton, poi, lo riaziona a oltranza, ma senza rinunciare a Diontae Johnson, incuneando alfine in endzone avversa il tuffo in avanti di Sanders e Legette riceve, ma non del tutto interno al campo il pass di conversione rispettivo (34-7 Carolina), mentre Tucker/Mattison tornano finalmente a scovare lati vulnerabili nella metacampo opposta, compresa l'esitazione di Hill/Wallace nel mancato sandwich a Meyers, altresì presente sul fondo della endzone sulla controconversione dI Minshew (15-34). Dal buono al tragico, tuttavia, è sufficiente una comunicazione sbagliata: Mike Jackson intercetta sostituendosi ad Adams, Hubbard sgroppa libero fino al 37-15 di Pineiro dalle 26 (37-15 Panthers) e O'Connell chiude la partita ormai persa dei suoi Raiders da affidabile titolare - lo sarà in Week 4? - con Meyers (4th e 5) e l'assistenza-touchdown, bassa ma completata, per Tucker. 37-22 Carolina.
Fabrizio Mancini
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