Lo stadio è lo State Farm di Glendale, lo stesso della scorsa settimana, ma meno evidente, oggi, la effettivamente troppa grazia tecnica che Arizona mandò a grandinare sui Rams in Week 2: per nulla male anche oggi i Cardinals, giusto premetterlo, la differenza è nel tipo di partita alla quale Detroit li invita con LaPorta e, soprattutto, un super-Montgomery in propulsione reiterata, via dall'estremo contatto manuale di Baker nell'ultimo scatto della serie di run promosse (7-0 Lions). Murray, con McBride e un esterno-touchdown fatto proprio di rincorsa esterna da Harrison (7-7), sa rispondergli bene a tono, per Goff qui lavorano invece Gibbs e, nella presa stretta di un 3rd e goal sotratto all'urto del tackle di Starling Thomas, St. Brown (13-7 Detroit, non completa i conti l'extrapoint di Bates), con il sack basso di Marco Wilson e Gibbs già pronto a sfrecciare ancora oltre una falsa partenza di Decker, prima di recapitare in endzone la fantastica smistata volante di St. Brown, servito da Goff in prima battuta intermedia (20-7 Lions). Stavolta, via Harrison/Demarcado, Detroit una flag di partenza di Reeves-Maybin la paga con il field-goal di fine primo tempo di Prater (10-20), alla ripresa Murray ne sciupa una ulteriore (Carlton Davis) lanciando in endzone-Lions un intercetto (para Joseph) successivamente deprezzato dalla falsa partenza di Glasgow ed esclusivamente mossa dall'istinto del difensore - Gardeck - la presa di controintercetto sul corto di un 2nd e 17 centrale Goff-Wright. Larghissima, quindi, ma non lunga abbastanza, la relativa sortita da 4th e 1 di Murray, spedito fuori dal campo da Carlton Davis, con Detroit che, nelle 35 di Arizona, cerca mediante Montgomery - respingono Stills/Kyzir White - un corrispettivo allungo da 4th down, senza intercettare un leggibile 3rd lungo per lo scontro fratricida tra Branch e Joseph: nemmeno McBride accontenterà Murray su un 4th e 6, meglio ripresentandosi però con Michael Wilson/Higgins prima del sack di Hutchinson che scomoda Prater al field-goal (13-20) di un rientro nel match di Arizona. Sewell (falsa partenza) ne eleva le percentuali, St. Brown e Goff si oppongono. Vincono i Lions.
Fabrizio Mancini
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