Attacco al completo con il rientro di Higgins e, quindi, basta scuse per questi Bengals ancora a quota zero vittorie: che, però, contro Washington, i conti pensano di poterli far quadrare soltanto pensando all'opportuno da farsi di una sola metacampo. Poco da rimbrottare, in effetti, fin dal primo drive della partita, ad un Burrow, che via Iosivas/Moss, si tiene caldo Chase per il lungo 7-0 a scendere dalle 41, ma la catch and run di Ekeler prepara, di là, l'entrata sulla scena ospite del super-Daniels di serata, da un cui sfacciatissimo 4th e 2 Luke McCaffrey quasi arriva a mèta, dove viceversa sconfina spensierato Brian Robinson (7-7). Sintonizza frequenze veloci anche Cincy, pur se Chase/Higgins efficientano i Bengals meglio di Chase Brown: McPherson, però, non segna al calcio e, saggiati Noah Brown/McCaffrey, Daniels carica il turbo di Ekeler, giù in touchdown palla in mano sui blocchi 'italici' di Cosmi/Allegretti (14-7 Commanders). Con Moss/Gesicki riecco in azione il metodico attacco di casa, limitato tuttavia al solo field-goal di riparazione di McPherson (10-14) e contrapposto alla maggior disposizione avversaria per la svolta improvvisa, qui al sorvolo di oltre mezzo Paycor Stadium in un 2nd e 5 (McLaurin), tramutato di nuovo in punti completi dalla run di Daniels (21-10 Commanders). Uno strappo lo azzarda a questo punto, per Chase, pure Burrow, ma McPherson riavvicina al calcio Washington (13-21) solo per il tempo dell'intervallo: il rientro da maxi-ritorno di Ekeler stravolge infatti ogni tattica teorizzata in spogliatoio da Cincy, con tutti i Bengals a marcare l'ennesima corsa senza prevedere lo smistamento corto di Daniels in endzone sul tackle Scott (28-13 Commanders). Decisamente bravi qui All/Higgins a salvare dal sack di Jean-Baptiste questo già decisivo contrattacco tigrato che Burrow chiude strettissimo in endzone da Iosivas (4th e goal, 20-28), ma non scompone minimanente Daniels, da McLaurin/Ertz, poi su anch'egli di 4th down in furbesca svicolata laterale: Seibert sigla il 31-20 Commanders per un parziale-Washington finalmente riducibile da Cincinnati tramite Iosivas/Gesicki e la rivedibile accortezza di St-Juste sull'esterno-touchdown Burrow-Chase, non arrotondato di conversione dall'anticipo basso di Chinn su Higgins (26-31). Un buon -5 da riprendere comunque per Cincy, ma tremarella-Daniels non ancora pervenuta, poiché il rookie giallorosso ultraraddoppia da Ertz un 4th down nel gioco più importante del match ed emula di 3rd e 7 (McLaurin, 38-26 Washington) l'assistenza appena officiata del collega: è solo l'innato spirito di competizione dei campioni a scatenare Burrow nella prosecuzione di un lotta ormai infinita, assecondata da Iosivas e dal doppio cambio di direzione di Moss per gli interni della endzone, prima di terminare sulla presa (Zaccheaus) dell'onside-kick di McPherson. 38-33 Washington.
Fabrizio Mancini
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