Difficile capire dalle prime partite di Titans e Jets di fronte a che pasta di squadre si possa essere: in preventivo la mazzata biancoverde a San Francisco, meno la sconfitta in rimonta di Tennessee, seppur pronosticabile, a casa-Bears. In sostanza, però, una sconfitta a testa e, quindi, oggi risultato già delicato in ballo al Nissan Stadium di Nashville, dove NY sembra aprire d'autorità con il sack di McDonald, che Levis dimentica però presto rilanciando da Boyd/Whyle e accomodare infine a Ridley una fulminea reverse-run trasversale (percentuale di merito importante al bloccone di Burks, 7-0 Titans). Pollard insiste a tema - e pure con flag a favore contro Clark -, ma stavolta al roughing di Jermaine Johnson segue il sack-bis di McDonald, con fumble sottratto da Quincy Williams sull'esitazione timorosa di Spears: poco male, tuttavia, perchè Landry, stendendo da tergo Rodgers, spedisce presto in condizioni di debito-yards il contrattacco-Jets, malissimo viceversa se Echols provvede ad altrettanto immediato intercetto di Levis, riorganizzando così le trame sospese di NY, intersecate da Rodgers tra Garrett Wilson/Conklin. L'accelerazione buona, a congedo-drive, di Braelon Allen frantuma il tackle basso di Hooker (7-7) e, con il primo tempo in imminente scadenza, Tennessee ha bisogno di due invenzioni in presa di Pollard/Hopkins per allungare in tempo lo score con il colpo al piede di Nick Folk (10-7 Titans), ma alla ripresa appare in vena di prodezze anche Breece Hall, in fuga implacabile sulle 30 avverse, a sovrastare Murray nell'aggancio in endzone di un pass esterno di Rodgers (14-10 Jets) e unico contrattaccante credibile quando Irvin Charles, deviando fuori campo un punt di Stonehouse, restituisce a NY le stesse 30 di prima da solcare d'assalto. Zuerlein imbuca i pali (17-10 Jets), Levis - 3rd e 1 - aggiunge quanto basta al ritorno di Jha'Quan Johnson per totalizzare 51 yards di ripartenza casalinga e fa planare in endzone un 2nd e 9 a scendere che, lisciato da Clark, solo un fantasista sublime come Ridley può agguantare prima dell'atterraggio invalidante sull'erba di mèta (17-17). Anche Rodgers, sondato con profitto Garrett Wilson, chiede a Mike Williams un miracolo simile, dall'imbocco esatto della redzone Braelon Allen affonda una nuova micidiale corsa d'angolo (24-17 NY), cui l'irriducibile Ridley risponde con Pollard, ma McDonald sacka Levis anche in coda al match e Boyd non tiene a bada un 4th e 14 improvvisamente fuori controllo per il disturbo decisivo di Tony Adams: vincono i Jets.
Fabrizio Mancini
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