Già una vittoria stagionale per i Bears vs Houston, ma lì eravamo ancora a Canton, alle porte della preseason: vale, insomma, qualcosina in più l'aggiornamento odierno dell'NRG Stadium, con iniziale reverse di fiamma (Mixon) stoppata indirettamente da una semplice falsa partenza di Kenyon Green. Texans comunque a punti (field-goal di Fairbairin altezza 56, 3-0) e, di là, DeAndre Carter a disimpegnarsi non solo di ritorno, spalleggiato da D.J. Moore (3rd e 2): il sack di Anderson/Hunter rimanda al controcalcio di Santos, spinto dentro dalla barra trasversale (3-3), mentre Stroud-Stover aiutano Nico Collins a recuperare la precedente yarda mancante ad un 3rd e 7 divenuto insidiosamente 4th minimo. E' l'aggancio centrale di un ovale stretto in braccio lungo tutte le 28 finali la riconoscenza ai compagni summenzionati dello stesso 12 di casa (10-3 Houston), altresì imprendibile a seguire Diggs, molto meno, viceversa, Mixon/Dell: riecco allora Fairbairn al piede (13-3 Texans), con un gran sack di Edmunds per provare ad ammorbidire le intenzioni incendiarie di Stroud e scrollare, magari l'ancora sterile vena creativa di Caleb Williams, non a caso subito positivo da D.J. Moore (3rd e 2) fino ad un'interferenza-Texans di Bullock proiezione diretta dello scatto-touchdown di Herbert dal breve (10-13). Qui, all'immarcabile Collins e al terzo field-goal a bersaglio di Fairbairn, serve l'aiuto iniziale di Ogunbowale (16-10 Houston), proprio come un successivo blindisde-sack di Anderson fungerà da riparazione provvidenziale all'holding che, contro To'To'o, aveva appena invalidato un intercetto-Texans di Lassiter, pur se presto rettificato senza flag dal volo in presa ladresca di Stingley. E' un momento del match in cui Stroud sembra contare solo o quasi su Diggs/Collins, ma Fairbairn può approvare volentieri la scelta (19-10 Texans) se Williams intende azzardare in uscita larga un 2nd e 15 di nuovo intercettato da Lassiter: il sack di Sanborn risparmia tuttavia Chicago da una sconfitta prematura, Billings va oltre e spossessa duro Akers per la ricopertura-fumble di Byard, con To'To'o addosso senza compassione ad un Williams appena rinfrancato da una doppia incursione di Kmet. Santos ridesta così le speranze dei Bears dalle 54 (13-19): un field-goal che si incontra con con il fallo avversario di Tytus Howard, aprendo una possibile ribalta trionfale a Williams, colpito però fatalmente forte dal tackle decisivo di Al-Shaair e, in chiusura, a cercare troppo largo Odunze su un 4th e 17 out. Vince Houston.
Fabrizio Mancini
Comments