Un nuovo coach, anche stimato, a dirigere Carolina quest'anno, ma niente di apparentemente cambiato nei Panthers e in Bryce Young, sempre qui ogni settimana a ricordarlo quale prima scelta assoluta del Draft 2023, stupendoci puntualmente di una decisione, al momento, del tutto fallimentare. Purtroppo per loro, Dobbins parrebbe oggi voler ripetersi imprendibile come contro i Raiders in Week 1, con Horn provocatore sfortunato di un fumble - su Tomlinson - ricoperto da Troy Hill fino al giudizio contrario di un review, disattento in endzone nella caccia a Quentin Johnston sul 3rd e 10 di Herbert dalle 29 (Dicker fallisce l'extrapoint, 6-0 Chargers) e alto a dovere in presa di intercetto nemmeno due minuti più tardi: Young, tuttavia, se ne fa poco (sack di Perryman), non così Dobbins/Edwards e un continuativo Herbert nelle vesti di runningback di supporto in preparazione al 3rd e goal del 13-0 L.A. a centrare di nuovo in endzone il solissimo Quentin Johnston. L'intercetto di turno, qui, lo firmano i Chargers (Molden, in volo frontale) e cedono inconsistenti le mani di Woods addosso ad un Dobbins lanciatosi a fionda dalle 43 al touchdown (20-0 Chargers), emulato di là, al rientro dall'intervallo, da Hubbard: Pineiro calcia giusto dalle 38 (3-20), ma Dobbins riprende a scavare solchi dilanianti (bene stavolta Dicker di field-goal, 3-23), mentre scardina Young il blindside-sack di Bosa, con Dissly/Palmer ad esercitare Herbert in qualcosa di offensivamente alternativo per gli ospiti, almeno quella volta che a Carolina - Shaq Thompson - riesce di ammansire Dobbins. L'avviso di una splittata da fumble Peevy/D.J. Johnson (recupera l'ovale il primo) inservibile, però, come tutte le esecuzioni di Young, con Dobbins/Edwards a riaccelerare in coppia sul facemask di Hill e il field-goal di Dicker altezza 42 al timbro, con quasi un quarto di anticipo, di archiviazione di una partita mai cominciata: 26-3 Chargers.
Fabrizio Mancini
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