Due sconfitte, in Week 1, diverse negli sviluppi e nel relativo punteggio, ma entrambe stranianti per Jaguars e Browns: l'occasione per il doppio riscatto nella Florida di Jacksonville, dove Elijah Moore/Jeudy iniziano pimpanti, Akins li compiace e Watson è ariete dalla minima (7-0 Cleveland). Passa le inches residue di un 4th down, poi, Winston, ringraziato al piede da Hopkins altezza 53 (10-0 Browns), molto più illimitato il rushing da 3rd e 7 di Lawrence, appena in salvo da un anticipo quasi intercetto di Emerson: anche i Jags trovano i pali (3-10), mentre Cleveland si misura con risultati straordinari nel cimento di un altro quarto tentativo (Jerome Ford) e torna a punire al piede (Hopkins dalle 38, 13-3 Browns). Alla ripresa ospiti sempre più guerreggianti - gran sack di Hicks - rispetto ad avversari aitanti, ma fallosi: bastano le due flag di fila in 35 secondi a carico di Montaric Brown/Antonio Johnson a rimpicciolire il precedente holding-Browns di Bitonio per il field-goal ok di Hopkins (16-3 Cleveland), mentre l'ex D'Ernest Johnson mantiene nel possesso dei Jaguars il sack-fumble di Garrett facendo fatica vana al pari del 3rd e 10 Lawrence-Strange se la malasorte manda a rimbalzare su palo/barra trasversale il field-goal di Little. Da campione di equilibrismo acrobatico, invece, la ricezione da 2/3 di campo di Brian Thomas, nelle 5-Browns entra finalmente in azione di corsa - micidiale - Etienne (10-16) ed è un maglio d'acciaio il sack di Oluokun a Watson, chiaro esempio aggiuntivo dell'ingresso in partita di Jacksonville, assodato da un'altra indovinata comunicazione a distanza Lawrence-Strange: Little stavolta segna da 3 (13-16), ma il safety-sack di Wright azzera praticamente un parziale al quale, nel drive di chiusura, Lawrence deve riparare in formato touchdown obbligato con Gabriel Davis/Thomas e l'Hail Mary del sorpasso, addomesticato con controllata caduta-palla in endzone da Emerson. Vince Cleveland.
Fabrizio Mancini
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