Assai ampia la sproporzione tra l'attivismo dei Cowboys nell'ultimo mercato NFL e la loro gran partita giocata e stravinta domenica scorsa a Cleveland: per un giudizio sui Saints lasciateci ancora un legittimo beneficio di dubbio sulla veridicità del 47-10 inflitto ai Panthers in Week 1, data un'inconsistenza avversaria palesemente snudata da Carolina - e dai Chargers - anche in Week 2. Che Shaheed continui a far paura è invece dato di fatto, ma Dallas finisce anche peggio contro Olave e - virando in endzone dietro il blocco di Ruiz - Kamara (7-0 New Orleans): la presa a una mano di Schoonmaker è altresì bel preludio di partita anche per i Cowboys, con Prescott ad avanzare su un 4th e 1 (field-goal di Aubrey da oltre centrocampo, 3-7) e Carr a colpire a freddo subito dopo con bordata da 70 yards oltre Donovan Wilson (Shaheed, 14-3 Saints). Turpin, di là ne riporta da kick di rigiocata l'esatta metà, Prescott confida su Lamb/Cooks senza conteggiare tanto il sack di Granderson (ancora Aubrey al piede, 6-14) che la ribaltante catch and run trasversale di Kamara dalle 57 al touchdown (21-6 NO), subito tuttavia ripetuta in senso opposto da Lamb, giù in endzone con palla nascosta da mago a due mica sprovveduti come Adebo/Mathieu (13-21). Kamara, però, non lo ammanetta proprio nessuno oggi: progressione super via da un 3rd e 3, poi il bis in angolo-endzone (28-13 Saints), mentre Adebo provvede al suo da farsi con un intercetto a Prescott riportato lungo quasi mezzo AT&T Stadium e trasferito da Olave fin sull'ultima yarda, alfine varcata dallo sneak di Carr (35-13 NO). Dallas - senza più Lamb - cerca di non farsi agitarsi dal dilatarsi dello score, pur dovendo affrettarsi il più possibile causa imminenza-intervallo: Brooks/Tolbert non portano a bordo, però, nulla più del field-goal di Aubrey, replicato dal kicker texano alla ripresa grazie (ancora) ad uno spettacolare tuffo, sul profondissimo di un 3rd e 6, dello stesso Tolbert, decisivo pure nel recupero di un susseguente sack-fumble di Bresee (19-35 tutto compreso). Ci mancava giusto Taysom Hill a sbalestrare i Cowboys, assieme ai già ben noti killer Olave e, run in endzone a sfoltire il groviglio delle linee, il sovrumano Kamara (41-19 Saints, deviato da Payton Turner l'extrapoint di Grupe): Prescott ribadisce sua scelta offensiva primaria Tolbert, cambiandolo poi con Spann-Ford, anticipato altezza ginocchia da Will Harris, all'atto del tentato - e fallito - superamento di un 4th e 4, con Donovan Wilson/Mathieu a palleggiarsi un intercetto a testa e Adebo a mancarne un terzo quando Prescott dirige da Brooks un ulteriore, obbligatissimo 4th down. Solo in chiusura NO sente di poter anche lasciare andare qualcosa insoluto, non risalendo da un holding di Moreau, ma non rinunciando affatto, sia chiaro, al field-goal di Grupe, il calcio dalle 26 del 44-19. Possiamo scioglierli o ancora no i nostri dubbi su questi Saints con questo Kamara?
Fabrizio Mancini
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