NFL 2024 WEEK 15 - Vikings 30 Bears 12

Sulla via di un disfacimento inesorabile anche quest'anno i Chicago Bears e lo spettacolare doppio tackle di Greenard/Tillery, a ricacciare via Swift dall'over-scrimmage di un 4th down dopo i primi due minuti dell'odierno match di Minneapolis, non è presagio favorevole, pur se Aaron Jones e il field-goal ok di Reichard (3-0 Minnesota) ricavano il giusto indispensabile dalla rigiocata dei Vikings, altezza 39 ospiti. Greenard è anche il responsabile del fine scippo-fumble a Caleb Williams che, nei dintorni di un centrocampo-Bears credibilmente esplorato, almeno fino a quell'azione rapinosa, da Switf/Odunze: Cashman, perciò, ricopre per un altro contrattacco in corsa di Minnesota, avviato come l'altro da Aaron Jones e finalizzato sul fondo della endzone da Darnold-Jefferson (10-0 Vikings). Sotto l'attacco di linea avversario, invece, il quarterback di casa smanetterà impreciso poco più tardi un 4th e 3 nel possesso di un intercetto di Stevenson, subito salvato da un roughing di Sherfield in azione di punt: come opzione di rientro offensivo, allora, ecco Chicago proporre la resa fiduciaria di Kmet/D.J. Moore, ma è sempre Swift a mancare, proprio sulla porta, l'inserimento delle chiavi di corretta apertura ad un 4th e 1, qui stoppato ancora da Cashman. Darnold le sue repliche d'assalto le varia invece da Jefferson/Hockenson a Jordan Addison, soffrendo pure, però, un discriminante sack di Chris Williams: accede ai pali il field-goal del 13-0 Minnesota - Reichard ok dalle 31 -, al quale Swift lancia un tenace inseguimento da lui stesso completato in endzone, peccato non a punti, causa flag contemporanea di Kramer, con Odunze che perlomeno ostacola nelle regole un altrimenti comodo intercetto-Vikings di Murphy, anteprima del 3-13 al piede di Santos, mentre Hockenson sbriciola in due riprese un 2nd e 16, il blocco di O'Neill autorizza la run-touchdown di Aaron Jones (20-3 Vikings) e Keenan Allen dà una mano a D.J. Moore senza riuscire, tuttavia, ad evitare - nonostante il field-goal del 6-20 di Santos - l'allargarsi di un ennesimo parziale che sia Jefferson che lo scatto dalla minima in endzone di Akers, incontenuto da Pickens, sembrano non troppo intenzionati a chiudere (27-6 Minnesota). Solo ora, a partita andata, Chicago riesce a contestare l'indiscusso strapotere nemico con l'opposizione di Robinson al punt-Vikings di Wright e un 4th e 10 centrale dalle 16 Caleb Williams-Keenan Allen (12-27), ma Moreau, frapponendosi all'esterno di conversione diretto a D.J. Moore, non modifica uno score che, al contrario, Akers/Chandler fanno lievitare assieme al field-goal di Reichard: 30-12 Vikings.