NFL 2024 WEEK 15 - Titans 27 Bengals 38

Spianerebbe già oggi a Nashville il calendario dei Cincinnati Bengals, ma Tennessee non vuole che Burrow ne approfitti e lo intercetta rasoerba, con Gifford, dopo 45 secondi: dritta, poi, a dispregio del confuso posizionamento difensivo di Davis-Gaither, la run-touchdown di Pollard (7-0 Titans), cui replicano in unione seriale a Gesicki/Ja'Marr Chase e lo spostamento di Burrow, oltre il raggio di disturbo di Lynch, con appoggio centrale a Chase Brown (7-7). Scarsamente permeabili, di là, però, anche i Bengals - il tallone d'Achille, quest'anno, della stagione tigrata -, mossi da Levis attraverso Boyd (3rd e 9 da falsa partenza iniziale di Latham) e infilati dal jumping-sprint dalla minima di Spears, vanamente abbracciato da Jenkins (14-7 Tennessee): molto meglio, insomma, le truppe d'assalto di Cincy, organizzate da Burrow via Gesicki, acrobatico al di sopra di un tackle di Worley, spinte nelle 10-Titans da una dubbia interferenza di Murray, frenate da un impalpabile scippo da sack-fumble di Landry anche riportato per 1/3 di Nissan Stadium da Sweat, ma subito riammesse alla tenzone da un puntuale challenge ospite che valida la contropersa di Levis da tackle ladresco di Hendrickson. Se Njongmeta la ricopre, Burrow si sfizia a ripetizione su Ja'Marr Chase, tramando proprio sul traguardo della endzone avversa l'assistenza esterna per Hubbard che James Williams non si aspetta (14-14), con Taylor-Britt al successivo intercetto alto di Levis e Burrow-Higgins (21-14 Cincinnati) ad allacciare sul lungo delle 38, tra Worley/Awuzie, un 3rd e 10 da falsa partenza di Iosivas: nel conto-partita di questi irriconoscibili - in senso positivo - Bengals formato difensivo, quindi, anche una normale toccata d'anticipo di Newton su Westbrook-Ikhine può sconfinare in un intercetto (Hilton) capovolto da Chase/Higgins nel field-goal di McPherson (24-14 Cincy) e che Worley restituisce a Burrow solo per vedersene ritornare in touchdown uno corrispettivo, saltando il blocco di Battle, di Geno Stone (31-14 Bengals). Quello stesso Battle che, non contento di aver qui solo partecipato da comprimario a detta marcatura, assurge perciò a protagonista di una ripresa-fumble da handoff fallito Rudolph-Pollard e a sua volta allungata in endzone nelle intenzioni del safety di Cincinnati dalle proprie 39, ma incredibilmente mollata a meno di un nulla dalla mèta. Una topica imperdonabile, come in effetti l'intercetto susseguente di Geno Stone non convertito da Chase e compagnia, nonostante una flag a carico di Simmons: anzi, punita - come giusto che sia - da Rudolph con Ridley/Kinsey, con taglio d'incrocio di Spears ad un 2nd e 10 imprendibile per Pratt e - sempre lui di mezzo - Battle (21-31). Quantifica infine a tre i touchdown di Chase Brown la run dalle 5 del 38-21 Bengals, conclusiva di un drive avviato da Burrow/Higgins per rimettere a posto una precedente situazione-parziale che la catch and run di Spears cerca di disequilibrare ancora, riuscendoci mediante il cambio di direzione di Rudolph, girato frontalmente per Wylie sul fondo della endzone. 38-27 Cincinnati.