Possibile anticipo di una futuribilissima sfida playoff, se a Detroit, come oggi, o a Buffalo si vedrà tra qualche settimana: ne venisse fuori - e ben venga fuori - una partita anche per metà uguale a questa, comunque, spettacolo assicurato per tutti. Si parte da Josh Allen-Ty Johnson sugli esterni del Ford Field, con bis basso di entrambi sulle 6 di un 3rd e 5 prima dello sneak-touchdown del quarterback ospite, spinto oltre la endline da Dion Dawkins (7-0 Bills): Zeitler, poi, evita il peggio a Goff, tirato giù dal sack di Oliver, ricoprendone il fumble relativo, ma non elude un turnover-drive ugualmente rumoreggiante di Buffalo, con gli allunghi di Cook e l'ultima incursione a punti, sua seconda personale, di Allen (14-0 Bills), cui stavolta Gibbs/St. Brown rispondono in perfetta assonanza assieme a - scattando decisivo dalle 12 al paletto d'angolo - Tim Patrick (7-14). Buffalo, però, non tende ad abbassare nemmeno del minimo le sue esaltanti percentuali, nonostante l'holding iniziale di Edwards immediatamente cancellato da Knox/Ray Davis, con un Ty Johnson ancora in altissimo stato di folgorazione tecnica ad aggiungere 29 yards di margine al limite finale di un 4th e 2 e il blocco di posizione di Shakir per il comodo transito-touchdown di un breve sprint di Cook (21-7 Bills): di fianco a Goff, invece, sboccia Jameson Williams, cresce St. Brown - 4th e 4 - e brinda in endzone addirittura un tackle, Tuzar Skipper (14-21), in un match senza pausa alcuna, anzi ulteriormente elettrificato da Allen in un 1st down che trasferisce di botto Coleman nelle vicinanze di un touchdown tirato indietro sul più bello da una falsa partenza di Dawkins, nonché persino annientato dall'errore di Bass al piede. L'occasione di un parziale rientro-Lions mai finora immaginato da Detroit, prontamente cavalcata da Goff via LaPorta/St. Brown, ma mancata per solidarietà al collega dal field-goal out di Bates altezza 52: Bates che, al contrario, non si merita la comprensione di Ty Johnson, né di Cook, immune in progressione alle cariche di Joseph/Adams (28-14 Bills), mentre perde colpi, sul tackle-fumble di Benford ricoperto da Milano, anche una certezza indiscutibile come St. Brown, nemmeno lui assolto da Cook, con il gran blocco di Spencer Brown ad autorizzare alfine l'ingresso in endzone della reverse di Shakir (35-14 Buffalo). Sembrano preferire, insomma, quasi giocare con addosso il dovere di una rimonta impossibile i Lions, subitamente in touchdown nel lampo di una catch and run, inizialmente bucata alta da Benford, proprio di St. Brown (21-35): la premessa di un mini-rallentamento avversario a dispetto di un acuto non banale da 3rd e 4 Allen-Kincaid (field-goal ok di Bass, 38-21 Bills) quasi pareggiato da LaPorta per favorire uno sprint di Gibbs (28-38), a sua volta ricolmato da Buffalo nel ritorno da onside-kick di Hollins che, a compimento di uno scramble, Allen incrocia largo sul tuffo in endzone di Ray Davis (45-28 Bills). La pazienza di ricostruire di Goff è tuttora fonte di straordinario contagio positivo per l'altra Detroit d'attacco, sempre ben rappresentata da LaPorta/St. Brown, con l'appendice muscolare della nuova run a mèta di un recalcitrante Gibbs (35-45), ma la ricezione a una mano di Knox è l'ennesimo colpo psicologico con cui Buffalo controbatte, pur celebrando solo un field-goal di Bass (48-35 Bills) piuttosto che il touchdown da 3rd e 10 segnato da Coleman e invalidato da un altro holding di Edwards. Eppure, ci si creda o meno, a 2.03 dal termine St. Brown/Gibbs, con un 4th down a testa, lo score possono ancora rimetterlo in equilibrio: provvedono Goff-Jameson Williams (42-48) e, quasi, l'onside-kick di Bates afferrato in una babele di corpi, da Taron Johnson. Vince Buffalo.
NFL 2024 WEEK 15 - Lions 42 Bills 48
Fabrizio Mancini
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