Sarebbe imperdonabile per Baltimore, già battuta in stagione da Raiders e Browns, perdere pure dai New York Giants: troppo urgente per i Ravens l'esigenza di avvicinare in classfica di AFC North gli Steelers e, nel frattempo, tenersi ancorati ad un secondo posto di Division oggi migliorabile con il conseguimento della nona vittoria stagionale. Adoree' Jackson prova da subito, invece, a lavorare sul malconcio morale dei Giants difendendo con fumble ricoperto i confini delle 10 avversarie da una sortita palla in mano di Lamar Jackson, a seguire sackato pure retroscrimmage da Burns, ma affatto sconsigliato a rimontare il passivo incuneando da Andrews un 3rd e goal non ben decifrato difensivamente da Isaiah Simmons (7-0 Baltimore). Un 4th e 1 affidato a DeVito finisce, di là, contro i bastioni di Harrison/Washington, lo sbarramento che la corrispettiva coppia rossoblu Pinnock/Stroman, non parimenti implacabile, vede liquefarsi dinanzi alla repentina svolta-touchdown di Bateman, precedentemente smarcato in presa profonda da Jackson lungo il quasi totale dell'intero territorio-Giants (14-0 Ravens). Al secondo cimento in materia, però, ecco NY imbroccare nel gran volo di Wan'Dale Robinson l'archiviazione di un 4th esterno di DeVito, altresì coadiuvato nell'avanzata dei suoi da un paio di flag di fila a carico di Madubuike/Stephens, poi al contatto-handoff per lo sprint corto in endzone di Tracy, 'bloccato' fin sull'ultimo millimetro di campo avverso da Manhertz (7-14): Jackson, in azione di super-scramble, rinverdisce tuttavia la micidialità dei suoi odierni intenti sia individualmente che - 2nd e 9 ad incatenare, stavolta in via diretta, Bateman al fondo della endzone - di squadra (21-7 Baltimore), introducendo quindi sulla ribalta Henry e nonostante Humphrey che, colto di sorpresa da un suo stesso preliminare movimento laterale, non si coordina fisicamente al meglio nell'intercetto di Tim Boyle, subentrato nel frattempo a DeVito. Tanto a Jackson riesce comunque di connettersi, cambiando soltanto il lato precedente, ad una già straperforata endzone-Giants (Devontez Walker, 28-7 Baltimore), diversamente da Boyle che, invocati gli aiuti di Robinson/Bellinger e pescata l'interferenza da 4th e 3 di Stephens, rischia da Washington un intercetto mancato, ma ugualmente da turnover pro-Ravens: alle sperimentazioni di Jackson allora, dato il risultato ormai il criterio di guida di ogni strategia d'attacco dei Ravens, ecco allora far da rodate cavie Agholor/Justice Hill, il secondo anche investito, senza chiederne il bisogno, dall'immunità di un immacolato percorso-touchdown che, dalle ultime 30 i fantasmi newyorkesi di retroguardia gli lasciano libero di percorrere (35-7 Baltimore): qualcosa di leggermente meglio, servisse daq consolazione, NY la smozzica viceversa davanti con Tracy - 4th e 1 - e Boyle-Nabers, uniti trasversalmente altezza 23 nel primo angolo della endzone. 35-14 Ravens.
NFL 2024 WEEK 15 - Giants 14 Ravens 35
Fabrizio Mancini
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