Pittsburgh nel secondo Divisionale esterno di fila - al Paycor di Cincinnati - per guardarsi dal sorpasso dei Ravens che, approfittando la scorsa settimana della sconfitta-Steelers a Cleveland, ha al momento agganciato in testa alla NFC North, ma con il bye stagionale ancora da osservare, i gialloneri: oggi ospiti dei Bengals di Taylor-Britt, subito all'intercetto di Russell Wilson, con ritorno in touchdown dalle 51 (7-0 Cincy) contro i mismatching di McCormick/Broderick Jones, ma gli stimoli reattivi pompati da Najee Harris non hanno bisogno di rodaggio, così Wilson trova personale riscatto immediato nel ristabilire, tramite l'assistenza al secco scatto in endzone di Pickens altezza 17, la parità a 7 sul tabellone dell'incontro: di là sono Gesicki/Higgins, invece, a tener botta preliminare, prima di un tris di sfuriate palla in mano di Chase Brown, l'ultima con tuffo frontale conclusivo (14-7 Bengals), destando in campo opposto le fregole sia del sempre letalmente silenzioso Patterson che di Calvin Austin, qui all'implacabile taglio-touchown sul 2nd e 8 di Wilson (14-14). Match di emulazioni, di similitudini: Cincinnati ci manda stavolta Herbert a sfrecciare, Burrow torna da Chase Brown e, avanzato sull'ultima yarda per l'interferenza di Porter, inoltra in endzone un gran centrale fatti un paio di passi di avanzamento (riceve palla Chase, 21-14 Bengals), mentre Taylor-Britt si sporca le mani con un facemask di anticipo ad una flag recidiva (Mike Hilton) sulle braci della quale divampa lo sprint di Najee Harris, via a B.J. Hill sui blocchi di Washington/Frazier (21-21). Cruciale, quindi, per interrompere l'andamento fisso del ciclico botta-risposta finora registrato, ecco il gran sack-fumble, da tergo, di Watt a Burrow: la toccata incompleta di Payton Wilson serve meglio la ricopertura-Steelers di Preston Smith, Warren sprigiona di rigiocata una super catch and run bastevole da sola a garantire al piede di Boswell la gloria del primo vantaggio giornaliero (24-21) di Pittsburgh, di nuovo a segno da 3 per il 27-21 Steelers quando, ad interagire sinergicamente con il 30 ospite, Russell Wilson propone l'investitura di un triplo Freiermuth, rientrando dall'intervallo parimenti carico con trancianti solleciti per Pruitt/Pickens. Non lo asseconda, al contrario, proprio Boswell, cui Ossai devia lateralmente il field-goal di un possibile +9, dal quale Burrow, con Higgins/Gesicki, cerca in tutti i modi di far sparire il cirrspondente segno meno, ancora lì invece se Cincy deve alla fine imbucare forzatamente al calcio (McPherson dalle 38) il 24-27, ma gira perfino peggio per i Bengals nei down/drive successivi al sack di Ossai, con Wilson riesumato da Skowronek, Freiermuth assistito a punti dal tracciante dell'ex Seattle senza la minima contestazione difensiva da parte di Newton (34-27 Steelers) e Burrow due volte intercettato da Donte Jackson/Payton Wilson, quest'ultimo di ritorno breve nella endzone tigrata (41-24 Pittsburgh). Tocca ora a Chase Brown/Iosivas risollevare - tardi - il loro quarterback per la stretta a tutto polso incrociata da Higgins in touchdown (31-41), ma è la galoppata di Van Jefferson, alimentata dall'holding da 3rd e 3 di Taylor-Britt, a decidere la sfida mediante il field-goal di Boswell (44-31 Steelers), nonostante uno sfuggente Chase di epilogo e il centrale dalle 35 Burrow-Iosivas impraticabile per una tentata disdetta di Sutton: 44-38 Pittsburgh.
NFL 2024 WEEK 13 - Bengals 38 Steelers 44
Fabrizio Mancini
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