NFL 2024 WEEK 12 - Bears 27 Vikings 30
- Fabrizio Mancini
- 25 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 14 apr
Bears in traumatica caduta libera, tra sconfitte da non dormirci sopra e disfatte autentiche, oggi anfitrioni a Chicago di una Minnesota che, ad imminente portata-playoff, Aaron Jones guida di run in un assalto iniziale che, sull'ultima yarda, Owens deruba via fumble: dall'altra parte, Keenan Allen, sacrificando eventuali quanto ormai improbabili punti punitivi da segnare, recupera a sé una seconda persa depredatole da Greenard, con Swift terminale di un perfetto 2nd e 11 a scendere di Caleb Williams per lo sprint-touchdown da una distanza minima qui invece ben sorpassata da Roschon Johnson (7-0 Bears). A prolungamento del kick-return di Chandler, poi, ecco Addison agguantare in tuffo la gittata da quasi mezzo campo di Darnold, stretto poi a seguire, in endzone, dallo stesso compagno-ricevitore (7-7), mentre Keenan Allen eccelle da mattatore chicaghiano di rigiocata fino al field-goal di Santos respinto con recupero-palla da Tillery/Asamoah per la successiva entrata in scena di Jefferson, pure corrispondente ad una interferenza in endzone di Jaylon Johnson appesantita nell'ineluttabile della caduta in presa realizzativa sul paletto d'angolo-touchdown di Nailor (14-7 Vikings). Uno svantaggio da sorpasso che Caleb Williams punta a restituire, senza trascurare il Keenan Allen di prima, via Odunze/Kmet, un progetto però riformulato nel field-goal di Santos (una volta accusata dai Bears la falsa partenza intralciante di Darnell Wright, 10-14) che Romo pareggia al piede (17-10 Minnesota) quando il computo finale del drive estrae dalle 69 yards di 1st e 10 Darnold-Hockenson il malus di un sack di DeMarcus Walker. Assai più consistente la tara di un drop da 4th down di Keenan Allen, comunque disturbato alle costole da Murphy, asportata da una fiammante catch and run di D.J. Moore se DeAndre Carter si mostra incerto nel controllo di un punt-return non a caso trafugato da Minnesota - Richter - per la corsa breve di Aaron Jones a trivellare a morte le linee di Chicago (24-10 Vikings): pure importante, però, a fini di rimonta l'anticipo di Gordon su Hockenson (4th e 1) come e più dell'uscita trasversale da analogo down, saltando un avversario a terra, di Caleb Williams, al quale - annunciato da un doppio Kmet - il blocco agile di Braxton Jones scorta in endzone l'assistenza corta per D.J. Moore (16-24, out la conversione diretta a Keenan Allen). Con Aaron Jones/Hockenson, e in mezzo l'interferenza di Powell ad invalidare, attraverso il percorso profondo di un 3rd e 2, il touchdown-Vikings di una già qui arcisicura W Darnold-Jefferson, Minnesota riporta allora lo score (field-goal ok di Romo, 27-16) a dimensioni attaccabili solo se, subìto un maxi-ritorno di DeAndre Carter, Chicago festeggiasse - detto fatto - in un lob vincente Caleb Williams-Keenan Allen convertito in punti centrali dal quarterback di casa su D.J. Moore (24-27), i già promettenti primordi di risalita assicurati da Odunze/Roschon Johnson. Ai Bears, ora, obiettivo-overtime, mancherebbe appena un onside-kick toccato da Mundt e ricoperto - detto fatto seconda parte - da Tarvarius Moore, oltre alla lucrosa bordata di Caleb Williams sulle 30 di Minnesota, agganciata da D.J. Moore e trasformata nel 27 pari al calcio da Cairo Santos: al supplementare, però, su Chicago, torna la maledizione dell'ennesima beffa stagionale, preparata dal sack gialloviola di Greenard, non riparata dalla replica di specialità di Sweat che un super-Hockenson bypassa assieme a Addison/Aaron Jones e mandata definitivamente ad attuazione dal field-goal di Romo. 30-27 Vikings.
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