Contro questi Browns magari i New Orleans Saints ne vincono pure un'altra di fila, la seconda - e 0 sconfitte - dopo l'esonero di coach Allen: non un male, perciò, cominciare dallo stop retroscrimmage di Demario Davis contro l'affondo da 4th e 1 di Chubb, rispetto al quale va in tutt'altra leggerezza, succedendo a Kamara, Taysom Hill, buttato giù solo in endzone da Thornhill (7-0 Saints). Un vantaggio che, non ci fosse l'holding offensivo di Juwan Johnson a cancellare un corrispettivo 4th minimo da 29 yards Carr-Moreau, NO potrebbe raddoppiare di lì a quasi fine primo periodo, anziché vederselo altrettanto presto avvicinare di misura da Jeudy, giù in touchdown per 89 yards totali, assistenza dell'ex Winston inclusa, e via dall'anticipo bucato di Alontae Taylor: avvicinare, perché il tackle di Cameron Jordan indirizza nel nulla della endzone la conversione del sorpasso-Browns, non deludendo troppo, comunque, le aspettative di Cleveland, già pronta in rigiocata ad intercettare - con Ward - Carr, dalla sua deciso invece a ricopiare l'esecuzione del collega-quarterback in un 3rd e 1 sorvolato giusto per completare il down minimo, ma viceversa trasportato in endzone, non appena superato lo sbarramento di Delpit, da Valdes-Scantling (14-7 Saints). Non accusano il colpo neanche qui i Browns, sulle 32 con Akins/Jeudy a dispetto di una falsa partenza di Dawand Jones ma, soprattutto, dal field-goal out di Hopkins: Juwan Johnson/Pettis provano allora a riprogrammare un doppio possesso nerodorato di margine, Ward morde però pure su Taysom Hill forzandogli/ricoprendogli un fumble, con pungolante controffensiva di Njoku/Jeudy, sciupata di nuovo dall'errore-bis al piede di Hopkins, contemporaneo ad un holding di Payton Turner tuttavia non decisivo, visto il terzo calcio fallito in un pugno e poco più di minuti dal kicker ospite. Alla ripresa post-intervallo l'eterna rincorsa dei Browns tocca a Tillman/Chubb, diretto in linea con l'ultimo angolo-endzone il bel tracciante extra-tasca Winston-Elijah Moore, anche convertito al centro per Njoku (14-14) e chissà in quale verso avrebbe girato la ruota del restante match se Carr non avesse raccattato da terra un ovale deviato in fumble da Okoronkwo, per poi attivare Moreau, lasciare (4th e 1) campo libero alla run-touchdown dalle 33 di Hill, mal attenzionata da Bush/Delpit (21-14 Saints), e premiare un maxi-return di Pettis, già ben valorizzato da Kamara, in un esterno-touchdown, dall'esitation perfetta, incamerato - oltre Diabate da Juwan Johnson (28-14 NO). Se ormai del tutto perduta è la partita dei Browns, non così l'inerzia ad essi necessaria per farli spingere - Njoku/Moore - fino ad un incompiuto 4th e 6 (largo) Winston-Tillman non da onore delle armi per Cleveland, trapassata in una mega-run di profondissimo aggiramento dall'impietoso Taysom Hill. 35-14 Saints.
Fabrizio Mancini
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