Classifiche dissimili, ma sia i Jets sia i Colts questa partita qua la devono vincere o per forza o per buona voglia, non si può discutere del contrario: Indianapolis pare subito ben disposta in proposito, vedasi l'eccelso tuffo da 3rd e 8 di Downs, oltre che con Jonathan Taylor a procacciare a Gay il supplemento-yards necessario a non rischiare la mancata realizzazione del suo field-goal (3-0 Colts). Se poi non c'è fumble - dice il replay - sul contatto/ricopertura Cross-Ruckert si fanno sentire nelle ossa di Rodgers le fitte collaterali di un sack di Latu, mentre Richardson si collega ad un dirompente scatto progressivo di Mitchell per stendere Mills in endzone a compimento di uno scramble da snap diretto (10-0 Indy): più che vigili, altresì, i Colts, con Buckner/Payne, quando c'è necessità di difendere da Conklin lo scrimmage di un 4th e 1 che, dall'altra parte, Jonathan Taylor sorpassa il giusto, ipotecando almeno il 13-0 Indy di Gay al piede, diretta conseguenza di un supersack di Quinnen Williams a Richardson, ma di punto in bianco sorpresi nella loro controlalta amministrazione avversaria dallo sfascio prepotente - Adams - di un doppio tackle che, più avanti, nessun ospite arriva ad opporre, neanche singolarmente, alla run-touchdown di Breece Hall, ben 'bloccata' strada facendo da Gipson (7-13). Al rientro dall'intervallo subito un fumble contrapposto nella stessa azione che Richardson lo prende da Kinlaw e questi dallo stesso quarterback dei Colts con ricopertura-Jets finale per una nuova, fantastica accelerazione di Hall a tagliare l'angolo trasversale della endzone biancoblu (14-13 NY), ma non scompone granché la coppia Downs/Pierce l'inedita sensazione del primo svantaggio-Colts del match, di lì a poco sorpassato da un field-goal di Gay (16-14 Indy), solo momentaneamente preservato dalla conservazione - Richardson - di un possesso da handoff che Jonathan Taylor si lascia scappare: l'interferenza da punt-action di Dulin, infatti, accomoda sjulle 58 il tentativo al piede, comunque difficile, di Anders Carlson (17-16 Jets), con Rodgers a sfruttarne gli effetti collaterali da Adams e, lungo la liberissima corsia esterna di una redzone dimezzata, Yeboah (24-16 NY). Un break potenzialmente decisivo se non temporalmente troppo esiguo, accorciato infatti sul -2 da Pittman/Pierce e, tagliando con tuffo in endzone il 2nd e 9 centrale di Richardson, Downs (oltre i centimetri di Alie-Cox il successivo lob di conversione, 22-24): e dire che NY riazzera pure la dismisura di due down da 14 yards l'uno con Gipson/Ruckert (ok al calcio Carlson, 27-22 Jets), ma non limita gli indiavolati Pierce/Downs e si arrende ad un altro sprint-touchdown di Richardson, con Quinnen Williams a sventare senza gloria la conversione di Jonathan Taylor. 28-27 Colts.
Fabrizio Mancini
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