Tre gravissime sconfitte le ultime di Chicago, per modalità la prima, a Washington, per prestazione le successive, vs Cardinals/Patriots, e oggi Bears - di nuovo - al Soldier Field a riallocare Green Bay nel campionato dopo il bye stagionale della scorsa settimana: in effetti più leggeri i Packers in un avvio di partita costruito soprattutto in funzione delle run di Jacobs/Emanuel Wilson, selezionate da Love tra Doubs e, in endzone a schermare il trafelato taglio di contrasto di Byard, Jayden Reed (7-0 GB). Pronta, comunque, la convinta risposta-Bears in corsa di Caleb Williams (3rd e 8) e un suo invito alla mano per l'insediamento di D.J. Moore sulle 35-Packers, da cui far involare nei pali il field-goal di Cairo Santos (3-7), ma anche, da 4th down, una infrazione di zona neutra di Cowart meno dannosa del prevedibile se l'intercetto di Terrell Smith arresta un 3rd e 11 Love-Kraft sull'ultima yarda di campo casalingo: ancor meglio se la risalita di Caleb Williams, vivacizzata da un altro tris di scatti individuali, epiloga dalla minima nell'infilata rapida della endzone di GB, a testa bassa contro Quay Walker, di Roschon Johnson (10-7 Chicago), altresì riarmato per il completamento di un 4th e 2 che, passi una susseguente quanto complicata presa monomano mancata da Odunze sul fondo della endzone, indirizza Santos al calcio-bis del 13-7 Bears dalle 27. GB, però, non stenta troppo a reindividuare la strada dei punti con la catch and run di Jacobs, cui i blocchi di Rhyan/Tom riveriscono la più comoda incursione-touchdown centrale dell'ex Raiders (14-13 Packers), mentre a Caleb Williams tocca pure un cimento nella prova del nove individuale di un 4th e 1, superata e poi gravata da una interferenza di Odunze a sua volta spazzata via dalla mega-run vincente di Switft, splendidamente pianeggiata da un superblocco di Braxton Jones. E' 19-14 Bears: niente conversione da 2 sul pur collaudato asse Williams-Kmet, infatti, e soprattutto la scarsa sinergia difensiva - ben più colpevole - tra Gordon/Owens all'arrivo a destinazione della picchiata di di un missile discendente che Love silura per Watson da metacampo, al quale rimediano comunque Stevenson/Edwards, disinnescando un allungo da 4th e goal dello stesso quarterback di GB. Riecco, però, dall'altra parte, una scintilla supplementare di Watson nel rilancio profondissimo una sua già fenomenale ricezione rasoerba, Love recapita in endzone lo sneak del 20-19 Packers e DeMarcus Walker stende in tempo la conversione di Jacobs, con il tuffo all'indietro di Odunze - 4th e 3 - a cancellare i residui frammenti di un sack di Gary. Per il sorpasso di Chicago manca solo l'ok al piede di Santos dalle 46, che Karl Brooks, viceversa, devia corto fuori dalle fauci della goalpost: vince GB.
Fabrizio Mancini
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