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Fabrizio Mancini

NFL 2024 WEEK 10 - Texans 23 Lions 26

La verifica attendibile di cui Detroit e il campionato hanno bisogno per commisurare, a domicilio di un avversario all'altezza, gli Houston Texans, le straordinarie qualità non solo offensive dei Lions: la riprova immediata è nell'intercetto a Goff, deviato da Pitre, di Ward, un turnover pure concretizzato al massimo da Stroud via doppio 3rd down Dell/Metchie per la reverse-touchdown di Mixon (7-0 Texans), cui l'ex Bengals abbina una spettacolare catch and run successiva, malridotta subito dopo dall'holding d'attacco di Scruggs. Nei pali il field-goal di ripiego di Fairbairn (7-7), tambureggiante invece il ritorno dalla squalifica di Jameson Williams, con Goff ad arcuare in endzone la palla del 7-10 dalle 20, visivamente proporzionata alla precisione del passaggio dal lieve spostamento esterno del quarterback ospite. Houston, rispetto al fine-drive precedente, guarda in positivo al secondo calcio da 3 di Fairbairn, fissato sulle 56 da una interferenza di Arnold (13-7 Texans) che le toccate di Autry/Hunter ad un tentativo centrale di Goff, creative dell'intercetto di To'o, aggravano in una controbattuta Stroud-Hutchinson, da cui un drop sulla endline di Woods a riportare al calcio Fairbairn (16-7 Houston): Metchie, alterno a Schultz nel ruolo della minaccia inattesa, riceve in mezzo a Branch/Arnold, da Stroud, pure il tranciante centrale (3rd e 10) del 23-7 Houston, con Lassiter ad intercettare altresì l'Hail Mary pre-intervallo di Goff, anticipando la tematica ricorrente dell'intera ripresa: il bis personale dello stesso rookie di Houston dopo nemmeno due minuti di terzo quarto sarà infatti risposta secca a Carlton Davis, splendido nell'agguantare a sua volta, in volo, un esterno Stroud-Dell, con Goff ok da LaPorta in risalita dal punt-return di Raymond per la run-touchdown di Montgomery, placcata però in fase di conversione da Barnett (13-23). Ripete il suo intercetto personale, quindi, anche Carlton Davis, presto pareggiato in campo texano da Bullock, Montgomery intanto si salva da solo da una trappola-fumble allestitagli da Al-Shaair e Jameson Williams, tra Murray/To'o, rischia la stabilità ossea per quasi triplicare un 2nd e 6: qui Houston cade nella finta di handoff che Goff tramuta nell'appoggio di innesco allo scatto-touchdown di St. Brown dalle 9, 'bloccato' a dovere da due luminari del settore come Sewell/Zeitler (23-20), Howard la preserva da una pericolosa perdita di possesso quando rattoppa il sack-fumble di Paschall e fa il possibile - un field-goal a fil di palo di Bates, 23-23 - nella moderazione-corse di un super-Gibbs. Il suo calcio altezza 58, peraltro, i Texans, dalla loro poco mordenti con Mixon e Metchie/Dell, Fairbairn lo manda ampiamente out, al contrario di Gibbs-St. Brown, che accorciano ad appena oltre la metà dell'NRG Stadium la distanza del field-goal vincente di Bates, un kicker esordiente con un momentaneo 100% nelle realizzazioni al piede: 26-23 Lions.

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