Washington inizia a scontare quella fortuna che l'ha assistita almeno in un paio, su Giants e Bears, delle sue finora sette vittorie, le stesse di Philadelphia che, però, ha già osservato il proprio riposo stagionale. Una sfida, insomma, per la vetta di Division al Lincoln Financial Field, la casa degli Eagles, che A.J. Brown non vuole farsi violare da ospiti indesiderati: alla fine, però, l'holding di Mecton disfa nell'errore al field-goal di Elliott i conti del drive, scatenando gli ardori di Ekeler, condivisi dallo sprint in endzone di Brian Robinson sulla forza della spinta da tergo di Allegretti (7-0 Commanders), con Gainwell/Goedert corti in riparazione ad un sack iperarretrato di Luvu a Hurts e Elliott lontano dai pali anche nel secondo tentativo al piede di serata. Altresì imperfetto, di là, l'aggancio in presa di Ekeler da 3rd e 9 di Daniels, che Phila prova a scontare nelle scorribande di Barkley/Devonta Smith, ma soprattutto in una segnatura - sarebbe ora - al calcio di Elliott (qui ok, 3-7), una procedura di recupero avviata anche da Ekeler di risposta all'interferenza di De Jean per un finale di pratica identico, il field-goal a bersaglio di Gonzalez dalle 45 (10-3 Washington). Non pensano ancora i Commanders che Barkley è qui che inizia davvero ad incendiare i motori delle sue terrificanti sgroppate, con la trasformazione al piede di Elliott (6-10) ad illuderli ulteriormente, prima del traumatico risveglio suonato prima in lontananza dal sack di Nolan Smith, poi gradualmente accompagnato dai contrattacchi di Gainwell nel classico sneak distruttivo sistematicamente riservato da Phila all'atletismo impavido di Hurts (12-10 Eagles, Elliott mette fuori l'extrapoint). Daniels, invece, se trova giovamenti da Ertz/McLaurin, perde l'orientamento di uscita solitaria da un 4th e 2 transennatogli esternamente da Baun/Blankenship, mentre la determinante ricopertura di Calcaterra ad uno spettacolare tackle-fumble Martin-Goedert scioglie la furibonda accelerazione da fuoriserie di Barkley nell'angolo della endzone (19-10 Phila) indirizzando a catena rapida l'immediata rigiocata di Daniels tra i guanti dell'intercetto basso di Blankenship e, alle spalle del blocco di Mailata, una run-bis centrale di Barkley dalle 39 alla mèta (26-10 Eagles). E' però un inopportunamente ingombro roughing di Ojomo a guidare un ricalcolo più lucido delle poche ma, a 3.25 dal termine, tuttora esistenti possibilità di rimonta dei Commanders: Daniels, impiegati gli ex Ertz/Zaccheus, perciò, ricicla doppio il primo nelle assistenze di touchdown-conversione (18-26) che, per ambire ad un clamoroso pari-overtime, obbligherebbero qualcuno degli ospiti a rubare a Goedert l'onside-kick di Gonzalez. Non accadrà: vince Philadelphia.
Fabrizio Mancini
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