In crescita rassicurante - 3-1 nelle ultime 4 - i Los Angeles Chargers, sempre più a picco Tennessee (2-6 totale), già tra le votate alla prossima offseason ripartendo dal Draft, ma tutto sommato dignitosa oggi al SoFi contro Dissly e le escursioni individuali di Edwards/Derius Davis, da cui un comodo 3-0 L.A. di Dicker al piede. Tra i Titans è Levis a muoversi invece alle spalle di Pollard, prima di innestare dalle 41 Ridley di 2nd e 15 diretto in endzone da falsa partenza di Watson: a contribuire al così concertato 7-3 ospite l'arrivo in zona, ma a vittima già accoltellata, di Ja'Syr Taylor, con il sack di Henley per vendicare provvisoriamente i Chargers, ancora fiammanti via Derius Davis, cui però Brownlee appone una decisiva flag nelle ruote. Dicker deve perciò ripetersi al calcio (6-7), traguardo alla portata tranquilla pure delle run-Titans di Pollard/Spears, non intervenisse anche qui, oltre ad un lesivo facemask di Watson, il field-goal sul palo di Folk da centrocampo: è ora, perciò, che Herbert attacchi ad attizzare meglio - da Palmer - quel fuoco offensivo finora alimentato prettamente dai corridori gialloblu, comunque importanti anche qui con Haskins in aggiunta a Edwards/Dobbins, senza dimenticare proprio Herbert, un fulmine nello scatto di rientro dalla tasca per lanciarsi in endzone in barba ad un doppio tackle Sweat/Murray (13-7 Chargers) e salvato dal replay di annullamento di un sack-fumble fuori tempo massimo di Simmons, persino riportato a punti da McCreary. Alla ripresa dall'intervallo Pollard, assieme a Ridley/Okonkwo, tiene ancora L.A. sulle spine di un risultato ridotto al valore minimo delle prossime segnature dal field-goal - questo buono - di Folk (10-13), ma dall'altra parte diradano subito l'aria malsana un maxi-return di Derius Davis, l'ampiezza di un 3rd e 8 di Herbert colmata in endzone dal taglio in presa di Quentin Johnston (20-10 Chargers) e la calata d'assalto di McConkey, equiparabile per impeto al salto-touchdown dall'ultima yarda di Haskins, vanamente contrastato da Gibbens (27-10 L.A.). Tennessee, merito da riconoscerle, onde non sprofondare, le tenta davvero tutte, dal sack-fumble dell'ex Dupree ricoperto da Latham e un 3rd e 6 più che triplo per Bryce Oliver a fare da presentazione all'ultimo esterno a uscire di Levis, abbrancato da Ridley: 27-17 Chargers.
Fabrizio Mancini
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