Dalla Tampa odierna in avanti, partendo da un attuale, insufficiente 4-4 di classifica, ma recuperato finalmente Christian McCaffrey, non più chissà quante le scelte programmatiche di San Francisco alle porte di una seconda metà di stagione da affrontare solo e soltanto a suon di più vittorie possibile: in altre parole a tutta, come insegna il rientrante runningback nerodorato, o come ci mostra subito la catch and run da poco oltre metacampo di Pearsall a staccare gradualmente la rincorsa di Winfield (7-0 49ers), con un sack di Maliek Collins che quasi sfila palla a Mayfield e il 3rd e 6 centrale di Purdy rabbonito in due fasi da Kittle, da cui un Jennings doppiamente punitivo dell'interferenza di McCollum procura a Moody il 10-0 Niners al piede di Moody. Di là è invece Otton il conquistatore, tra due avversari, di un provvidenziale traguardo da 3rd down, fissato sulle 33 avversarie, ultradimezzate peraltro, ma non in funzione-touchdown, da Bucky Irving (al piede McLaughlin, 3-10): niente di troppo riprovevole, tuttavia, se Moody - field-goal out - caccia in pattumiera il guadagno di mezzo campo che, fin da un kick-return di rigiocata, SF si procura con Bell/Jennings. Di rientro dall'intervallo, poi, uno scontro con Tavierre Thomas priva Cowing di un pallone da riporto depredato da Nelson sull'uscio della redzone dei Niners e Rachaad White reca a mèta il 1st e goal che Mayfield gli incrocia altezza restanti 9 (10-10): chi allora assoldare da Purdy, se non McCaffrey/Samuel per il nuovo disequilibrio di una situazione di parità mossa viceversa soltanto di minima dal field-goal finale di Moody (13-10 49ers) e, quasi inevitabilmente, sorpassata dagli ipergasati Rachaad White/Irivng, il secondo giù in un irrefrenabile slalom-touchdown (17-13 Buccaneers)? Pure Kittle, diciamolo, fa vittime avversarie in progressione regale, peccato solo per il secondo errore al calcio di Moody, però, cui Purdy rimedia col bel lungo su McCaffrey a scendere nelle 25 di Tampa e, avvistatolo dal limite esterno più scomodo della tasca, servendo il 20-17 SF alla suprema coordinazione dello stesso Kittle nell'angolo lontano della endzone. Il gran sack di Bosa infonde quindi adrenalina importante sia in Samuel che, specialmente, nella solerzia dell'intervento di ricopertura (Jennings) ad un sack-fumble Kauncey-Purdy, ma riecco Moody sparare fuori pure il suo terzo field-goal pomeridiano, Irving salvare da una persa corrispettiva Mayfield, cui Rachaad White cattura un irrinunciabile 4th e 7 di altissima emergenza, e una tripla flag-Niners consecutiva appressare ai pali il 20-20 al calcio di McLaughlin. A 41 secondi dal termine è Jennings la spalla perfetta di Purdy, capace addirittura di riabilitare la partita di Moody, preciso infatti nei pali dalle 44 con il cronometro già limitrofo allo zero: 23-20 49ers.
Fabrizio Mancini
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