Appare già priorità stagionale di Carolina capire il prima possibile quanto Bryce Young, lo scorso anno prima scelta assoluta, ma piaga tecnica delle più purulente, valga davvero al piano più alto del football mondiale. L'incerto - solo prima del kick-off - Divisionale di New Orleans inizia poi nello sfacelo del centinaio di yards di attivo totalizzato da Shaheed tra il primo ritorno della partita e il 3rd e 4 dalle 41 di casa che Carr gli spara, oltre Horn, nelle mani (7-0 Saints): l'intercetto basso di Will Harris è la prima bocciatura di Young, mentre la grazia-retroscrimmage di una perdita di campo di Kamara garantisce solo il field-goal del 10-0 NO di Grupe. Ben più seri i danni arrecati agli ospiti da Taysom Hill, con Olave e, da ampia uscita esterna, il trasverale Carr-Moreau, a prova di intercetto (mancato) da Mike Jackson in pieno centro-endzone (17-0 Saints), quindi un sack intermedio (Alontae Taylor) sdraia Young per il minimo paventato - dai Panthers - dei rischi offensivi portati più da una violenza non necessaria di Shaq Thompson che non dagli attacchi di Kamara (Grupe al piede, 20-0 NO) e il tackle-fumble di Mathieu, ricopertura compresa, contro una ingegnosa, ma breve, reverse da screen-pass (Mingo). Da qui Moreau/Jamaal Williams, con Carr, dissolvono un 1st e 20 da holding di Penning (ancora Grupe per il field-goal del 23-0 Saints), Young resta espostissimo ostaggio inerme dei sack di Taylor e Shaheed batte di un down abbondante il suo ritorno di partenza: così Carr, altezza 16, incontra pure Juwan Johnson nel primo angolo del touchdown (30-0 NO, ma Sinner non c'entra), una mèta ancora chimerica per Carolina, nonostante l'impegno di fine primo tempo di Diontae Johnson/Legette (Pineiro al piede, 3-30). Alla ripresa spetta a Howden intercettare Young per un confronto tra flag McCoy/Mike Jackson che avvantaggia i Saints: Carr ok da Shaheed, a chiudere Kamara due volte a segno in altrettanti minuti tra un holding di annullamento di Fuaga e la finta con succedanea corsa corta (buona) in endzone (37-3 NO), da cui il miglior drive ospite amministrato da Young tra Legette/Mingo e da lui stesso valorizzato in touchdown (4th e goal nelle 5) con uno scatto scevro di millimetri da un quasi fumble da contatto con Adebo (10-37). Carr ormai va in tranquilla gestione sperimentale su Juwan Johnson (Young sistematicamente sull'erba, viceversa, nei frontali con Alontae Taylor) e - profittando di un punt ai minimi di Hekker - Moreau: dalle 14 Jamaal Williams, l'ultimo incubo di Carolina, si fa tutto un viaggio fino alla endzone. 44-10 Saints.
Fabrizio Mancini
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