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Fabrizio Mancini

NFL 2024 WEEK 1 - Eagles 34 Packers 29

Le stesse delusioni-playoff assaporate secondo due diverse gradazioni al termine della scorsa stagione da Eagles e Packers, oggi subito contro alla Corinthians Arena di San Paolo del Brasile per la prima di un nuovo campionato, al quale l'attesissimo Jordan Love, assieme a Doubs e Jayden Reed, cui però la più beffarda delle flag (il too many on the field) annulla un gran volo in presa-touchdown, sembra essersi preparato parecchio bene. L'intercetto di McKinney ad Hurts, miscelato alla violenza non necessaria di Jalen Carter, ricarica l'entusiasmo gialloverde, presto però sgonfiato nel contentino del field-goal ok di Narveson dal corrispettivo holding di Rasheed Walker (3-0 Packers), ma è sveglio anche Wyatt sull'iter di uno snap-Eagles da lui recuperato, nonostante Green Bay giochi col fuoco di un 4th e 2 - trasformato da Jacobs - sulle 5 avverse: sempre Narveson calcia nei pali il 6-0 Packers, Hurts finalmente si apre come si deve a DeVonta Smith, poi il macroscopico encroachment da 4th down di Slaton e infine Barkley che, ad imitazione del Jayden Reed di prima, si alza in endzone afferrando senza intoppi-flag il 2nd e 11 altezza 18 del 7-6 Eagles. A proposito di Reed, eccolo a sua volta deflagrare di reverse a méta seguendo una doppia spianata-yards di Emanuel Wilson (12-7 GB, Milton Williams sgambetta la run di conversione di Jacobs), ma Philadelphia è capace di rispondere a toni altissimi quando A.J. Brown si accoppia a DeVonta Smith e lo scatto felpato di Barkley, in aggiramento al blocco di Jurgens, penetra il varco-touchdown chiuso troppo tardi da Bullard/Nixon (14-12 Eagles). Jayden Reed, tuttavia, continua ad impazzare senza freni - solo Gardner-Johnosn osa affrontarlo, seppure a vuoto, lungo le 70 yards di un 3rd e 10 (19-14 GB) -, mentre il 3rd e 7 triplicato Hurts-Goedert modella il 17-19 al piede di Elliott e una mega-progressione trasversale in endzone di A.J. Brown, al rientro dall'intervallo, deride l'inutile inseguimento di Alexander (24-19 Phila). Love, assorbito il brivido di un fumble Slay-Jacobs salvato da Melton, assume facce nuove per un controsorpasso lavorato da Kraft e rifinito a punti dalla ricezione in incrocio stretto di Christian Watson (26-24 Packers), ma quando Blankenship lo intercetta in tuffo GB avverte pesantemente il dolore atroce che le arrecano le pugnalate di Smith e - rushing corto di forza pura - Barkley (31-26 Eagles): eppure Jacobs sa ripartire spedito e il problema non è nemmeno il palo di Narveson sul field-goal del -2, visto come Jayden Reed, rilanciando su un precedente intercetto in endzone-Packers di Alexander, dia modo al giovane kicker di GB di segnare solo ora quell'agognato 29-31. Agognato sì, ma alla fine insufficiente, perchè Hurts/Smith strappano un paio di down fondamentali per il calcio a bersaglio di Elliott (34-29 Phila) e Love lascia infortunato a Malik Willis, sackato da Baun all'atto dell'ultimo Hail Mary, i residui 6 secondi di gioco. Vincono gli Eagles.



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