Affaccia come sempre a Canton, la ripartenza della (pre)stagione NFL, assieme alla nuove ambizioni di Houston, contrapposte stasera a quelle tutte da coltivare della Chicago di Caleb Williams, il quarterback prima scelta dell'ultimo Draft, ma non utilizzato. Gioca un immediatamente positivo 4th e 1 Ogunbowale, cui l'holding di Baskerville - 3rd e 4 - dà successiva spinta al taglio finale di Quitoriano a completare su Ogbongbemiga l'assistenza di Mills per il 7-0 Texans, poi c'è Skowronek disponibile ad introdurre una nuova escursione di Ogunbowale, finalizzata dal field-goal a bersaglio di Fairbairn (10-0 Houston). Chicago capisce di dover tener duro e lo fa recuperando (Carvin) un fumble Bullock-Sweeney, senza il quale non esisterebbero la mega-run di Herbert e il 2nd e 1 dalle 20 al touchdown (segna Collin Johnson) con cui Rypien attira fuori tutta la secondaria-Texans (7-10). Rsposta (doppia) di Akers, che corregge d'eccellenza uno snap caduto, passatogli appena in tempo da Keenum, cui va alfine a ricevere in endzone l'esterno stretto del 17-7 Texans: anche stavolta i Bears si rivelano pronti ad una efficace controffensiva con Collin Johnson - in volo super - e Sweeney, scovato da Rypien nello spazio intermedio tra Jamal Hill/Lonnie Johnson (14-17). La pioggia dell'Ohio, intanto, diventa bufera: prima della obbligata, definitiva sospensione del match ecco Bates galoppare di catch and run, da qui l'imbeccata di Rypien a Collin Johnson nell'ultimo angolo di mèta, dove uno scivolone di ripiego non consente a Boyd di arrivare. Siamo 21-17 Chicago, con Houston a galleggiare con fatica nel salvataggio - Zierer - di un sack-fumble di Cowart, antefatto della rubata di J.J. Taylor sul punt di Townsend disperso da Pettis: le due yards cedute da British Brooks incidono però sull'errore al calcio di Fairbairn (altezza 58) e l'uragano chiude a 3.31 dal termine del terzo quarto l'Hall of Fame Game 2024. Vinto dai Bears.
Fabrizio Mancini
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