Dei Ravens fidiamoci sempre il giusto, ma intanto l’M&T di Baltimore giustizia spietatamente anche i non certo teneri Seahawks, celebrando un’altra esecuzione perfetta a danno di Geno Smith, sackato da Madubuike perchè Lamar Jackson inizi ad infiammare Likely/Hill: moderatamente, ma per poco, considerato l’impeto della susseguente run finale di Edwards (7-0 Ravens) e l’indovinata intuizione di Stone nel sorprendere d’anticipo Lockett intercettando Smith. Seattle si illude di una propria non pervenuta resistenza il tempo intercorrente tra un sack da fumble di Mafe – che ricopre pure –, uno ordinario (Oweh) e i primordi del rushing-show dell’undrafted-rookie Keaton Mitchell (138 yards corse a bilancio di fine match), ben dosato da Jackson tra Agholor/Beckham per il secondo scatto a mèta di Edwards al quale, dopo Diggs, si arrende Derick Hall (14-0 Baltimore). Metcalf/Lockett già urgenze improcrastinabili di Smith, cui Pierce devia pericolosamente un 3rd e 11: riparano Myers al piede (3-14) e, solo in apparenza, lo strattone-fumble di Tre Brown a Beckham (raccoglie Wagner) per la ripresa-lampo da sack di Van Noy/Washington che, a 33 secondi dall’intervallo accontenta Jackson/Andrews anche al semplice tiro di un field-goal (Tucker dalle 37, 17-3 Ravens), bissato dal kicker di casa da appena più distante al rientro grazie all’ennesima discesa, stavolta da inizio-drive, di Edwards (20-3 Baltimore). Seattle con i sentori della deriva quando una flag regala il compimento del primo di due 4th down a Baltimore: l’altro lo chiude Lamar Jackson, richiamando quindi Tucker al field-goal (23-3 Ravens), mentre Hamilton avvicina l’intercetto dell’anno su un 3rd e 16 e Mitchell si spara una accelerata da centometrista infilandosi diagonalmente dalle 40 al touchdown tra Woolen/Adams. Sul 30-3 i Ravens lasciano qualche libertà in più a Nijgba e vanno in offside con Clowney, ma quando serve blindano la endzone liberandola (Stone) dalla parabola centrale a scendere del 4th e 7 Smith-Metcalf: Baltimore concede l’onore di finire l’avversaria all’entusiasmo giovanile di Mitchell/Likely, a lanciare su Beckham in uscita dalla endzone il conclusivo 37-3 c’è Huntley. Vittoria Ravens, la quarta di fila.
Fabrizio Mancini
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