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Fabrizio Mancini

NFL 2023 WEEK 9 - Eagles 28 Cowboys 23

Aggiornamento: 13 mar

Le due migliori squadre della NFC East e una di esse, Philadelphia, pure la migliore di tutta la NFL, nonchè su un altro pianeta di affidabilità rispetto all’altra: Hurts subito con Zaccheaus (3rd e 6) e A.J. Brown per avere conferma a detta tesi, Goedert non gli sciupa un 4th down esterno, così Gainwell può schizzar via nell’angolo destro della endzone, saltando oltre Gilmore, a guardia dell’ultimo fossato di sbarramento (7-0 Eagles). Dallas, però, compare d’improvviso in scena con il ritorno di Turpin, evade a sua volta da un 4th lungo Prescott-Lamb, non dando quindi scampo al ritardo di Blankenship nel formalizzare il tackle finale a Ferguson (7-7), mentre la temibile coalizione Parsons/Armstrong comprime Hurts in un sack pareggiato di là da Reddick per un 3rd e 14, sistemato anch’esso da Lamb e portato a frutto da una presa bassa da 3rd e goal ravvicinato (ancora Turpin, 14-7 Cowboys). Ecco allora DeVonta Smith e un replay di benedizione al recupero-Eagles di un tackle-fumble Hooker-Swift altrimenti assegnato a Bell, ma Dallas deve soprattutto biasimare l’holding seguente di Kearse se si espone in tal maniera al difficilmente fallibile sneak di Hurts (14-14): qui tocca a Prescott incassare una splittata da 3rd e 15 Dean/Cox sulla quale passa tuttavia con Ferguson (4th e 1) per un drop di Gallup giustificabile dal mal calcolato dosaggio del pass relativo. Aubrey segna comunque al piede il 17-14 Cowboys dalle 51 e già sul kick-off del secondo tempo Penny/Swift penalizzano il facemask di Evans, ma Hurts-DeVonta Smith devono lo stesso eccellere nell’esecuzione dell’esterno a uscire del 21-17 Eagles, con l’imposizione (Goedert) di una nuova sanzione alle flag avversarie (Gilmore) assieme al fulminante cambio di direzione di A.J. Brown a gabbare Bland sulla corta pre-touchdown (28-17 Phila). Bradberry buca invece, in favore di Gallup un anticipo da 3rd e 2, Byard somma violenza non necessaria ad un 4th e 1 non occluso a Prescott con annesso challenge-Eagles mancato, tutto inutile di fronte all’atterraggio pre-endline del ginocchio di Schoonmaker su un altro 4th minimo: Dallas, però, presto lì a ritentarci (Lamb) perfino contro una flag (Edoga) di annullamento allo sprint-touchdown di Pollard attraverso l’esterno in corsa di Prescott (Tolbert, 23-28) che, lanciato poi in conversione individuale, calpesta – nettamente - la linea laterale prima di giungere a mèta. Costretto più avanti a giocarsi un 4th e 8, il quarterback texano ne alza imprendibilmente il calibro medesima direzione-Tolbert e l’ultimo minuto di partita Phila lo deve affrontare senza Bradberry, flaggato su Gallup e simultaneamente infortunato: nemmeno Reddick riesce ad evitare un colpo-blindisde a danno di Prescott, ma quanto a flag, abbinate al sack semi-decisivo di Sweat, Dallas non si distingue in meglio sforando in offside con Tyler Smith. Ormai andata, il fumble di Lamb nelle 5 di casa ricoperto da Sydney Brown coincide con lo scadere del tempo di gioco. Vincono gli Eagles.

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