Nella pioggia di Pittsburgh due squadre, Steelers e Jaguars, altamente consapevoli di quanto finora ben fatto come di quanto di altrettanto buono potrebbero nel prossimo futuro: un esame di quelli duri per tutti, comunque, cominciando da Pickett, sackato da Walker, prima dell’ampio dimezzamento, opera di Engram, di un 3rd e 21 da facemask di sua stessa responsabilità. Vale per far calciare McManus da non oltre il centro del campo (3-0 Jacksonville), con un intercetto bell’e già incassato da Herndon che, invece, scivola viscido sull’erba dell’Acrisure, ma Lawrence, pur sackato da Highsmith/Roberts, è stavolta preparato, con a supporto un volo formidabile di Ridley, a superare il nuovo 3rd lungo che riporta McManus al field-goal del 6-0 Jaguars. Il roughing di Neal è supplemento di spinta offensiva ospite per la redzone-Steelers nella quale Engram, rimbalzando su Alexander, perde palla a beneficio di Holcomb, ma non di una replica giallonera da punti: l’intercetto di Kazee, frullato all’interefrenza di Oluokun, offre allora la chance buona a Austin/Diontae Johnson (field-goal ok di Boswell, 3-6), Etienne dall’altra parte ricalca in marcia sicura le orme del ritorno di Daniel Thomas e McManus imbuca il terzo colpo al piede del primo tempo (9-3 Jags). Proprio allo scoccare dell’intervallo, poi, esce dal campo sia il fumble out da contatto Oluokun-Pickett che il controcalcio di Boswell dalle 61, altrimenti a segno appena prima senza l’offside di Seumalo: Neal, al rientro, vince invece al replay l’assegnazione di un’altra persa – da Bigsby – rispedita indietro dal sack di Allen a Trubisky (non risultato arruolabile per il secondo tempo Pickett) e sparata altezza 44-Jaguars oltre le teste di Kazee/Porter da Lawrence a Etienne, per la cui larghissima run di conversione Engram piazza pure il blocco del complessivo 17-3 Jacksonville. Testardamente bramoso, almeno lui, di di non disarmarsi ancora, Diontae Johnson invoglia Warren e - incrociando perfettamente il 2nd e 5 stretto di Trubisky dalle 22 con salto secco su Wingard/Brown -, Pickens (10-17), ma un solo minuto di illusione collega il sack di Watt all’intercetto-Jags dello stesso Wingard per l’ennesima riapparizione di Engram, qui ampiamente al di là di un 1st e 20 da holding di Fortner. A chiudere McManus, dalle 37, doppia Pittsburgh al piede: 20-10 Jaguars.
Fabrizio Mancini
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