Non i Rams più forti della storia questi, ma per organizzazione di squadra e rapidità offensiva capaci comunque di dar noie a squadre troppo spesso umorali, ma non alla maniera della spumeggiante Dallas odierna, trainata al limite ultimo da Lamb fuori dalla perdita-yards di un sack di Donald per il tuffo che Ferguson spicca in endzone proteggendosi dall’inseguimento doppio di Rozeboom/Fuller (7-0 Cowboys). Sentendosi già in preallerta-partita, Stafford chiama – ottenendoli - aiuti sicuri da Higbee/Nacua, un discreto segno anche il debutto-NFL con field-goal del rookie Havrisik (3-7), cui crede di infondere coraggio ulteriore il secondo sack di Donald a Prescott per la paritaria replica positiva al calcio del corrispondente kicker-matricola di Dallas Aubrey (dalle 58, 10-3). Kupp, invece, resta troppo fermo ad attendere un esterno riportato in touchdown dall’intercetto di Bland (17-3 Cowboys), mentre si industriano a proporre specialità proprie anche Parsons (sack a Stafford), Sam Williams - che avventandosi su Evans, gli respinge in endzone-Rams il safety-punt del 19-3 Dallas – e Turpin, di ritorno per 63 yards prima dell’assistenza/ricezione touchdown Prescott-Lamb altezza 10 sulla quale Kendrick vola a vuoto (26-3 Cowboys). Ferguson/Turpin resta gente da pensieri preoccupanti, soprattutto perchè non preventivati da L.A., ma una deviazione di Rozeboom arriva qui almeno a decidere per il sì l’esito di un intercetto di Fuller, ed è già molto che Dallas non si prenda le 29 ospiti su un sack-fumble di Parsons senza – grazie al review – la ricopertura di Jourdan Lewis. Nell’affollatissimo attacco texano trova un posto, nel frattempo, anche Schoonmaker, da appena fuori tasca viceversa scontata quanto come al solito letale la scelta-Lamb di Prescott (33-3 Cowboys), con Higbee/Atwell che provano a far affiorare i Rams oltre i saliscendi di due flag a favore (Sam Williams/Bland) intermezzati da una contro (Avila) per la decisa run-touchdown dalla minima di Freeman. All’intervallo è 9-33 (la mano di Stafford distorce il pass di conversione di Stafford), Henderson di rientro spinge proprio al contatto della endzone il 3rd e 6 centrale di un -16 totale, perchè Stafford si distingue come ricevitore – lo serve Atwell – in una nuova conversione losangelina pianificata in azione di doppia reverse (17-33). Pensare a una rimonta gialloblu equivale a dimenticarsi di chi lì davanti Dallas non abbia sollecitato ancora: appuntarsi, nell’ordine, Pollard/Gallup e un’interferenza di Kendrick nelle 20-Rams per il field-goal di Aubrey (36-17 Cowboys) e se ritenete banale la sottolineatura dell’ennesimo completo Prescott-Lamb aggiungete pure tra gli inediti il nome di Cooks (2nd e 5 esterno dalle 25, 43-17 Dallas). Dal profondo del baratro Higbee, con Rypien a dargli palla, è l’unico dei Rams ad osare tuttora guadagni da doppia cifra, l’impegno comunque lodevole di Freeman/Atwell riporta Havrisik al field-goal di chiusura-score: 43-20 Cowboys.
Fabrizio Mancini
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