Tornano al Levi’s i 49ers per... tornare alla vittoria dopo due gravi debacle esterne: i Bengals ci arrivano riposati da un bye rigenerante soprattutto per Burrow, con Chase a riappropriarsi in avvio di un fumble da non finalizzante tackle di Warner, con l’infrazione di zona neutra di Bosa ad autopenalizzare di contro San Francisco prima che Mixon parta per le 7 e, nell’angolo lontano della endzone, Boyd distanzi di netto la copertura di Oliver (7-0 Cincinnati). La vera svolta dei Niners deve partire però da un Purdy in chiarissima involuzione, ma comunque ben supportato qua e là da Aiyuk/Kittle: bruciante come di solito la breve run-touchdown di McCaffrey, ritmi analoghi sul profondo li tiene tuttavia anche il ritorno di Trayveon Williams, oltre ai già fortemente insidiosi Boyd/Mixon, mentre Ward non segue fino in fondo l’uscita esterna dalla endzone di Iosivas all’aggancio dell’ultimo 1st e goal corto di Burrow (14-7 Bengals). Fortuna che, almeno, un papabile intercetto sfugge banalmente dalle mani di Logan Wilson e Burrow viene acquietato dal sack di Armstead dopo aver concesso – via Chase/Irv Smith – le 32 di casa al field-goal mancato da centrocampo da McPherson, ma se la vivacità di Aiyuk perde nelle 25-Bengals il confronto con l’indisciplina di un holding offensivo di Jennings, SF può solo limitarsi a limare di minima il parziale con il calcio a segno di Moody (10-14) e senza avere l’opportunità temporale, a 30 secondi dall’intervallo, di contrattaccare sulla ripresa-palla di Oliver da tackle-fumble di Ferrell a Irv Smith. Falloso, poi, su Chase, il rientro di Ward per un altro sack di Armstead a rattoppare nel field-goal di McPherson (17-10 Bengals) i danni una long-run run di Burrow, ma frustra la dedizione di Aiyuk/Kittle l’intercetto ravvicinato di Pratt, segugio intelligente nel bracconaggio extratasca di Purdy, che Logan Wilson bissa più avanti attivando una immediata replica-touchdown, stavolta, di Burrow-Chase, copia perfetta della prima marcatura di Boyd, latitanza difensiva di Oliver inclusa (24-10 Cincinnati). Fosse proprio questo il momento-chiave di provarne l’invulnerabilità caratteriale Purdy, assistito dall’ottimo Aiyuk, il test lo passa eccome, con due trasversali identici per Kittle e – 17-24 – McCaffrey: Cincy pesca però mordente corrispettivo da Irwin/Chase mandando Mixon, altezza 5, ad accaparrarsi per esterni la endzone sfuggendo a Bosa. E’ terza resa di fila 49ers, vincono i Bengals.
Fabrizio Mancini
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