Da 5-0 a 5-2 in otto giorni: forse per il discorso-Division sui 49ers non premono problemi imminenti, per tutto l’altro che c’è da rimediare in stagione nel pensiero in termini generali del miglior piazzamento playoff sì, a partire dalla allarmante, ritrovata normalità di Brock Purdy, un ex Mr. Irrilevant di questi tempi non più tanto ex. Eppure Charvarius Ward contende e porta via palla di intercetto a Addison all’80esimo secondo di partita, ma Banks liscia di netto il fumble corrispettivo di McCaffrey per il recupero di Lowry: Cousins, così subito da Hockenson con, a rotazione, Mattison e, raggiunto in endzone oltre Greenlaw di 3rd e 2 dalle 20, Addison (7-0 Vikings). Le decisioni di Purdy contemplano invece ad esaurimento Aiyuk/Jennings e se proseguono le negatività di Moody al calcio (field-goal out dalle 40: sommato a quello da vittoria finale a Cleveland siamo a due di fila) Akers restituisce a Mattison il fiato finora speso di cui, viceversa, Hockenson dispone in quantità: Joseph, soprattutto, non sbaglia al piede (10-0 Minnesota), mentre di là sono Aiyuk/Jennings a non potersi permettere riposo se non nella conquista delle 6 avverse, affidata a Dwelley, per una run piallatutto di McCaffrey (7-10). La pareggia subito nel parziale la grande fuga in solitudine – 60 yards – di Addison, il primo stavolta a chiudere le mani di fronte al volo di tentato intercetto di Ward (16-10 Vikings, Joseph non mette l’extrapoint), con replay correttivo di una ripresa-fumble di Metellus al seguito di un sack di Hunter: Osborn/Powell, allora, le frecce inedite di Cousins, ma Minny incontra pure una falsa partenza di Bradbury fortemente limitativa dell’interferenza in endzone Lenoir-Addison: perciò il piede di Joseph, dalle 20, proprio non può fallire il 19-7 Minnesota, come impossibile che Pury si astenga dagli arruolamenti obbligati di Kittle e, dalle 35 al touchdown, calpestando il tackle fuori tempo di Murphy, McCaffrey (14-19). Di contro fanno meno clamore, ma scombinano al pari di quelle famose le nuove estrazioni - Chandler/Trishton Jackson - di Cousins (Joseph segna il 22-14 Vikings), con McCloud di ritorno ad impaurire i nemici meglio di Jennings/Kittle per il field-goal di Moody a centrare i pali dalle 55 (17-22) e se ne va via, sventatamente lontano dal più vicino dei suoi il 1st e 10 di Purdy, che pure ha ancora in testa il fresco alloro di celebrazione del passaggio di un 4th down. Bynum intercetta, ma è un secondo field-goal out di Joseph a dare scampo, contrariamente a Osborn/Addison, ad un contatto illegale di Ward e speranze di sorpasso a San Francisco: fino all’intercetto-bis di Bynum. Vince Minnesota.
Fabrizio Mancini
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