Come l’anno scorso Jaguars molto meno intermittenti dei propri concorrenti di Division, nell’equilibrio della loro Saints più in pericolo: valutazioni con sguardo sui playoff già da fare a settima settimana di regular-season in partenza con questa notturna di New Orleans che Lawrence, incamminato Engram lungo la traccia di un doppio down, rifinisce stretto da Agnew: a chiudere Etienne, debitamente protetto da Fortner/Shatley, Etienne tracima in endzone (7-0 Jacksonville). Ritmiche battenti che piacciono a Kamara/Hill, come a Carr-Olave (2nd e 11), calciando out dalle 51 Grupe non si accorda invece alle andature dell’orchestra nerodorata, mentre Kirk, omettendo di congelare a terra il possesso di un 1st e 10, cede alla carica-fumble di Adebo: la palla relativa la ricopre Granderson, Lonnie Johnson arriva poi da terzo non invitato a soffiare ai Jags la persa da punt-Saints che Agnew manca perchè travolto da un compagno (Tevaughn Campbell). Dalle 17 ospiti Jamaal Williams/Kamara producono appena un field-goal, almeno buono stavolta, di Grupe (3-7), la stessa zona di campo-Saints, attraversata fino al touchdown ancora da Etienne, la tocca la run larga di Lawrence (14-3 Jacksonville) e Oluokun ferma senza intercettare un 4th e 2 di Carr: per casi del genere decisamente meglio delegare Kamara (4th e 3) se Grupe può risentirne in bene (field-goal ok dalle 35, 6-14), pro-Jaguars il replay di cancellazione dell’intercetto di Lattimore che, al contempo, loda la furbata precedente del fake-punt giocato alla mano da Cooke su Tim Jones per la riscossione all’incasso di McManus al piede (17-6 Jacksonville). Riecco al rientro dall’intervallo Olave unica, finora, valida spalla di Kamara, dalla sua sempre più incisivo in una max-penetrazione da 4th e 1 con nuovo field-goal finale di Grupe (9-17), ma riscompiglia tutto daccapo l’intercetto-ritorno in touchdown di Oluokun su deviazione di Darious Williams (24-9 Jaguars). Saints di ben altra fatta, tuttavia, non appena Michael Thomas decide di partecipare al match: gli si nota al fianco anche Shaheed e, sempre di 4th down, il folgorante Kamara, con lo scatto corto di Hill in endzone (4th e goal, 16-24) tra i blocchi di Saunders/Ruiz. Shepherd insuperato, quindi, da Etienne sullo scrimmage di un 4th minimo che dimezza la strada per il 22-24 al 1st e 10 a uscire di Carr, parato in endzone da un fantascientifico Thomas, Kamara abbranca – stesso lato – la conversione d’angolo del pari a 24, ma parimenti incontrollabile di là la crescente accelerazione da 44 yards di Kirk (31-24 Jaguars): eppure NO la insegue con gli imprescindibili Hill/Kamara fin sulle 6 avverse e sarebbe ad arte pure l’idea-touchdown di Carr, un lob incredibilmente droppato invece da Moreau. Sull'ennesimo 4th down susseguente Brown allontana palla fuori dalla endzone, imponendosi su Olave: vince Jacksonville.
Fabrizio Mancini
Comments