Sempre così Baltimore, mai più così i Lions, che pure un paio di esami per la qualifica di squadra da vertice li aveva superati: dalla loro Ravens oggi difficilmente sostenibili, con Lamar Jackson ad attraversare mezzo campo per Flowers e via esternamente in endzone sull’apposito blocco di Stanley, la prima di una trafila infinita di inesorabili murate spietatamente sollevate dalla spaventosa linea di casa-Baltimore (7-0). Di là Madubuike prende a maltrattare Goff – qui sack con fumble, ricopre Sewell – e Bateman mette su un 2nd e 11 da doppio down, mentre Zeitler/Moses, tenendo lontano Jackson dalle mani di Hutchinson/Paschal, gli forniscono la carta-regalo per impacchettare ad Agholor il 3rd e 3 centrale del 14-0 Ravens, inarrestabili perfino sotto di un 2nd e 20 da holding di Zeitler risalito, con spunto di partenza di Hill, da Flowers: l’affondata finale dalle 11 la schanta nell’angolo del touchdown Andrews (21-0 Baltimore) sullo stesso, debole lato difensivo ospite attentato, non appena imbarcato da Maulet un nuovo sack a Goff, dalle run di Gus Edwards. Moses, nel dettaglio, gli scorta in endzone quella terminale (28-0 Ravens), eccede invece in ampiezza un 4th e 8 Goff-St. Brown, con Hutchinson a depredare senza premio successivo un fallito handoff-fumble tra Jackson e il summenzionato Edwards perchè Sewell fa holding su un 4th e 15 altrimenti ben chiuso, di nuovo per St. Brown, da Goff. I down-limite, già a metà match, la scomodissima costante dell’attacco-Lions, per il quale Gibbs rivendica punti che, viceversa, una ricezione completata da Reynolds (4th e 6) solo oltre il fondo della endzone-Ravens non raccoglie, mentre Edwards si divora 80 yards in campo aperto e Walker sceglie – male – di non interessarsi della discesa della palla su un centrale di Jackson inguantato in touchdown da Andrews (35-0 Baltimore). Goff all’arrembaggio casuale ormai, ma Gibbs vendica l’intercetto di Stone arcuando dalle 21 fino a mèta, dopo un sack di Van Noy, la run di un 2nd e 1 e proprio Stone gli si addossa schiacciante nella presa larga di conversione (6-35): chiude il punteggio l’unico field-goal di giornata di Tucker, preparato da Lamar Jackson e guarnito, fin sulle 14 di Detroit, da Beckham/Hill. 38-6 Ravens.
Fabrizio Mancini
Kommentare