Top-match tra (due delle) primissime di Lega: Philadelphia, ospitando Miami dopo la sconfitta di East Rutherford contro i Jets, prosegue il proprio giro d’incrocio trasferta-casa con la AFC East, con Hurts che, inquadrando di 3rd e 8 Goedert, non vuol vivere dell’esclusiva rendita di un offside di Wilkins per spedire Sanders al calcio del 3-0 Eagles iniziale. Proprio quel Wilkins rapido a ricoprire poi il sack-fumble di Chubb sulle 23 avversarie, un campo ristretto da conquistare che, prontamente, Tagovailoa - con Waddle e Tyreek Hill - si mette alle spalle in tre minuti: peccato solo per l’holding di Cotton contemporaneo all’ultimo 3rd e goal centrale diretto all’ex Chiefs (inevitabile il field-goal ok di Sanders, 3-3), mentre Hurts valica un 4th e 1 – ripetuto – e il blocco di Mailata spiana le 19 yards rimaste alla ravvicinata progressione di Goedert in touchdown (10-3 Phila). L’esordio di Julio Jones in maglia-Eagles precede qui l’holding da 3rd down di Apple e il volo di A.J. Brown nella presa di un 4th e 3 lungo verso limiti limitrofi alla endzone, per la quale manca appena un minimo, risolutivo strappo breve (Hurts, 17-3 Philadelphia), ma cruciale allo scavallamento di un 3rd e 18 anche il salto di Cedrick Wilson, con Hill a rincorrere oltre Edmunds e fino alla endzone il 3rd e 8, dalle 27, del 10-17. Ottimista ad esagerare viceversa Tagovailoa, forse troppo ingolosito da due pompose run di Mostert, in un successivo azzardo da 4th e 3 (ancora da Wilson, ma out) preferito ad un altrimenti attuabilissimo field-goal: per il pari a 17 di Miami bisogna tuttavia attendere appena i 10 secondi necessari ad un intercetto-ritorno in touchdown di Baker (influente la toccata intermedia di Kohou), ma DeVonta Smith/Goedert e il taglio di un 1st e 10 dalle 14 a fulminare Van Ginkel (A.J. Brown, 24-10 Eagles) ritemprano altrettanto presto Hurts, mentre la ricopertura di un fumble di Echenberg eccita di nuovo Tagovailoa, cui Slay intercetta un secondo ovale scagliato senza compromessi a Mostert in area-endzone. Letale qui, dalle loro 17, la rigiocata-Eagles da doppia scalata trionfale di Hurts per altrettanti 4th down, sempre più prodigioso ad ogni ricezione richiestagli A.J. Brown e ultraresistente ai tackle bassi di Holland/Apple nella run-touchdown del 31-10 Gainwell. Vince Phila.
Fabrizio Mancini
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