Nella giornata della perdita contemporanea dell’imbattibilità stagionale di Eagles e 49ers, riuscirà Carolina ad andare in controtendenza vincendo a Miami la sua prima partita del campionato? Nonostante un subitaneo sack di Chubb, qualche sensazione positiva movimenta senz’altro Young, assecondato da Thielen, velocizzando Hubbard (ravvicinata run-touchdown centrale dalle 6, 7-0 Panthers) e Blackshear: Thielen riappare alle spalle di Howard nell’aggancio di una gran palla stretta di Young dalle 8 (14-0 Carolina), ma Berrios/ Tyreek Hill vanno non meno spediti, con Mostert che, nel recapito in endzone di un 2nd e goal corto di Tagovailoa può viceversa fare con calma, vista la spalmata di Grugier-Hill sul blocco di Smythe (7-14). Un replay conferma poi la yarda di difetto che non manda a dama il fake-punt alla mano Hekker-Shenault, la stessa mancante alla cavalcata di Mostert per raggiungere la copertura delle quota 50 totali: Tagovailoa, da fuori tasca, ce la aggiunge assieme alla differenza restante per il touchdown (Waddle, 14-14), inserisce nei giochi Ahmed e, dalle 41, plana splendidamente oltre Donte Jackson un 3rd e 6 a scendere (Tyreek Hill, 21-14 Dolphins). Thielen già ultimo immortale dei Panthers, con il field-goal di Pineiro e Young spianato sull’erba da Christian Wilkins: continuando così nemmeno servirebbe a Tyreek Hill/Waddle la mano di una flag (Derrick Brown) che, però, se c’è, la run di Mostert, vanamente placcata da Gross-Matos, accetta senza complimenti (28-14 Miami) con Young, qui, che si appoggia ok a Chark, per poi puntare diretto, ma troppo abbondante, Hurst in endzone-Dolphins (4th e 2). Assodato: Tyreek Hill gioca proprio un altro sport, Berrios e – run centrale con tuffo frontale, 35-14 Miami – Mostert devono solo finalizzare, mentre Young, resackato da Wilkins, deraglia out sulla panchina di casa un 4th esterno per Marshall. Lo sostituisce quanto a produzione-punti Troy Hill con un intercetto passato da White e ritornato in endzone (21-35): Mostert intanto se ne va a riposare, ma pur mancandole dall’inizio anche Achane, Miami corre comunque a meraviglia con Brooks e Ahmed che, scattando dalle 9, si trascina sul paletto della endzone Derrick Brown. 42-21 Dolphins.
Fabrizio Mancini
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