Perdono assieme la loro imbattibilità stagionale Eagles e 49ers, entrambe contro squadre prive dei propri iperdecantati quarterback titolari: soffermandoci qui sul match di Cleveland, infatti, coach Stefanski non recupera Deshaun Watson, boccia il rookie Thompson-Robinson e promuove nel roster dei titolari P.J. Walker, in attesa del quale la difesa arancio, straziando McCaffrey con un paio di falli pesantemente sanzionati - di Newsome/Za’Darius Smith -, gli offre il viaggio d’accesso nelle 15 dei Browns che lo stesso 23 ospite, da sottomano di Purdy, scala per il touchdown sui blocchi di Trent Williams/Aiyuk (7-0 San Francisco). A Walker, invece, Moore tiene monomano in corsa un 1st e 10 corto, ancor più da presso Warner lo intercetta a specchio, Samuel non rimonta dalla falsa partenza di Kittle e Moody, dalle 54, sbaglia il corrispettivo field-goal, ma non finisce diversamente per Cleveland, attiva da lontano con una reverse di Goodwin, oltre ad un fumble Charvarius Ward-Cooper trattenuto a prova di challenge dall’ex Cowboys: fuori, dunque, anche il calcio da 3 di Hopkins, di là però, tolti Aiyuk e un offside di Garrett, si rivelano quantomai esigui gli aiuti di Purdy/McCloud a McCaffrey. Moody, stavolta, trova i pali avversi (10-0 49ers), ma il suo è un allungo ospite di inconsistente entità se Hufanga si lascia seminare da Cooper e San Francisco tagliare di netto dalla run in diagonale di Hunt (7-10): Njoku, poi, è estremamente sostanziale all’inseguimento di un kick-return di Darden per il pari al calcio di Hopkins (10-10) e l’intercetto di Emerson, rimandato indietro dal sack di Gregory a Purdy un minuto più tardi. Cleveland, qui, spremendo il residuo dalle gambe di Hunt, si assicura intanto il 13-10 al piede (Hopkins dalle 46), ma l’intercetto di Lenoir ritornato nelle 10-Browns si traduce nella run-touchdown con salto finale su Thornhill, alla McCaffrey, in questo momento fuori partita per uno stiramento, di Jordan Mason (17-13 49ers): eppure la presa da 4th e 4 di Bell in mezzo a Ward/Burks non traballa, al pari del piede di Hopkins (16-17) che, azionato di nuovo dall’inedita energia di Ford mischiata alle conseguenze di un durissimo scontro falloso Gipson-Moore, fa 19-17 Browns dalle 29. E’ tuttavia scorretto in interferenza pure Emerson (3rd e 10), con Purdy contemporaneamente risollevato da Aiyuk/Jennings in quella precisione che difetta in Moody, di nuovo out di field-goal dalle 41 a 9 secondi dalla fine. Vince Cleveland.
Fabrizio Mancini
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