Altra squadra da 4-0 attesa in casa-Rams Philadelphia, questa più pronta a sottoporsi alle stesse, ma oggi meno impreviste, fatiche patite al SoFi dai pari-classifica 49ers, proprio nel ricordo del precedente losangelino con San Francisco: Hurts, perciò, martellante nella scelta semiesclusiva di Goedert tanto per le 21 avversarie che di saettante centrale in touchdown (7-0 Eagles), Kupp di là a riprendere la vecchia, inalterata confidenza dopo lunga assenza con Stafford, incluso un contatto stretto da 4th e 1, da cui l’occupazione dell’angolo, corto ma lontano, della endzone ospite di Atwell sul 3rd e goal del 7-7. Hurts, dividendosi il lavoro in parti uguali con Swift, si distacca allora di run da un 3rd e 9 residuo di un 2nd doppio da sack di VanValkenburg chiedendo a Elliott il field-goal di cortesia (10-7 Eagles), Slay si perde invece il primo avanzamento di Kupp e il tuffo frontale di Nacua toglie dagli occhi di Bradberry il riferimento visuale di un bel 3rd e 10, altezza 22, di Stafford (14-10 Rams). Semplicemente stellare, a 32 secondi dall’intervallo, poi A.J. Brown in aggancio monomano con relativa catch and run esterna sulla quale Kendrick spende una flag con sconquassante recidiva susseguente, sempre sull’ex Titans, in endzone: Hurts, così, giù a mèta dalla minima (17-14 Phila), per il rilancio di un incontenibile Goedert in scia al sack di Carter a Stafford, ma intercettato proprio sull’uscio semipaerto di un 1st e 10 esterno dal tuffo in angolo-endzone di Witherspoon. Dura, però, la controascesa-Rams, pur se immune sia all’intercetto di Morrow negato da un review che ad un tackle-fumble Sweat-Nacua: Kupp ricopre e Gainwell riparte con lo stesso Hurts, Elliott confeziona il field-goal del 20-14 Eagles, mentre, precedendo una vigorosa run di Swift (3rd e 5), Goedert/A.J. Brown sgravano di mezzo campo esatto un conteggio-yards altrimenti impossibile per il 3 su 3 di Elliott al piede (23-14 Eagles). Soltanto Kupp rende fattibile, a 3.38 dal termine, l’ipotesi di un rientro dei Rams, presto difatti sfaldata da un super-sack da 4th down di Reddick, come vano per L.A. il turnover strappato in extremis ad un 4th e 2 non oltrepassato da Hurts. Vince Philadelphia.
Fabrizio Mancini
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