Tris di sconfitte da evitare, tris di vittorie da centrare: sono gli intendimenti odierni di Falcons e Texans, finora convincenti nelle due metà esattamente opposte delle prime quattro partite di questa loro regular-season. Atlanta, ovvio, con trend negativo, perciò con assai più da rimetterci ancora, fattore campo a parte, e non a caso parecchio contratta in fase di partenza contro Stroud/Schultz: Fairbairn, così, fissa subito il 3-0 Houston, Jonnu Smith/Pitts strascicano nelle 10 la run larga di Ridder, scortata in touchdown da Hollins (7-3 Falcons), di là emulati, però, quasi alla pari da Dell e Nico Collins. Nello score dei Texans ecco dunque anche i punti del secondo field-goal di Fairbairn (dalle 43, 6-7), con un 3rd e 3 di Ridder imprendibile sia da Pitts che per l’intercetto alto - solo sfiorato - di Pitre, mentre Woods e l’inginocchiata di Dell (infortunato) appena prima del confine di un 3rd e 10 triplo di Stroud forniscono a Fairbairn, assieme a due flag anti-Falcons di Okudah/Onyemata), la provvidenziale licenza del 3 su 3 al calcio di Fairbairn (9-7 Texans). Al rientro dall’intervallo erompe molto più forte sulla faccia di Atlanta l’impatto-fumble Khalil Davis/Robinson: Horton ricopre sulla linea precisa delle 30 di casa, un punto tuttavia scarsamente distanziato in rigiocata da Pierce (bene ancora Fairbairn al piede, 12-7 Texans) in vista comunque della seconda scardinata - blindside - di Arnold ad un altro possesso strappato ai Falcons da Pitre, ma nemmeno qui insistere sul monotema-Pierce ripaga coach Ryans, con Landman, anzi, tardi di millesimi di secondi/millimetri nell’intercetto basso di un 3rd e 4 di Stroud toccato da Dupree. Segnali chiari, che potenziano l’istinto di sopravvivenza di Atlanta, spingendo Ridder, incoraggiato da Pruitt (3rd e 3), all’innesco sottomano dalle 6 di un funambolico sprint-touchdown di Robinson prima dell’incrocio largo ad Allgeier della conversione di chiusura (15-12 Falcons) e a preparazione delle assistenze London/Pitts per il +6 di Koo al calcio dalle 33 (18-12 Atlanta). Pierce resta lo stesso anima e cuore degli attacchi di Stroud, che usa Schultz solo di appoggio ad un ultimo 3rd e 9 centrale mal contrastato da Grant (19-18 Texans): un ruolo, l’alternativa sporadica ad un singolo specifico, che Ridder, ad essi preferendo London, assegna nel drive del match a Robinson/Pitts. Tanto mica si offendono se Koo a tempo scaduto segna dalle 37 il 21-19 Falcons.
Fabrizio Mancini
Comments