Arizona (in trasferta) o mai più per la risalita dei Bengals, ma attenzione, perchè i Cardinals non sono tra le peggiori delle tante squadre al momento a 1-3 di media: il sack di Hendrickson/Daxton Hill a Dobbs presuppone tuttavia promettenti intendimenti ospiti, più importante però è soprattutto la migliore mobilità di Burrow, ok da Irwin e, nelle 5 avversarie, di spostamento laterale minimo – che Jalen Thompson non segue - per unirsi a Chase in endzone (7-0 Cincinnati). Selezioni vincenti non si cambiano, specie se Irwin sa far pure da ritornatore, ma la differenza sta nel sack di Strong (McPherson, dalle 40, 10-0 Bengals), mescolato all’impetuosa replica dei Cardinals: Dobbs si rapporta inizialmente a McBride/Swaim, poi allarga Marquise Brown di 3rd e 9 in angolo (7-10), Stills re-sacka Burrow con una travolgente run di Conner in allungo al ritorno di Dortch flaggato a favore contro Harper e Ertz, da volpone, conquista in endzone la posizione giusta per agguantare il 14-10 Arizona interdicendolo in tal modo a Taylor-Britt. Ricomincia da forze nuove Cincy (Boyd), sempre fermi restando i soliti punti saldi Irwin/Chase, Dimukeje/Wallace stringono inesorabilmente Mixon (4th e goal) sulla endline di Arizona, trapassata però 15 secondi dopo dall’intercetto di ritorno, bloccato da Hilton, di Taylor-Britt (17-14 Bengals), mentre sfugge a più riprese dalle mani di Logan Wilson un secondo pallone da turnover diretto, nelle idee di Dobbs, a Marquise Brown. Tra secondo/terzo quarto Burrow vive il sack di Zaven Collins e, altezza proprie 37, il siluro a scendere in touchdown da Chase (63 yards, 24-14 Cincinnati), ma Arizona si mostra ancora vitalissima con Rondale Moore/Brown, l’eccelsa run-touchdown dell’undrafted-rookie Demarcado (20-24, Prater manca l’extrapoint) e l’intercetto di Wallace, reso una pura formalità dallo scivolone di Irwin. Non è però giornata da 4th down per i Cardinals: Pratt frena Dobbs retroscrimmage, Burrow corre con Mixon, servendo doppio a Chase sia il compimento di un 2nd e 13 che l’assistenza ultima per il 31-20 Cincy e il sack-fumble Hendrickson/Hubbard rovescia per l'ultima volta l'inerzia del match, finora in oscillazione inarrestabile da una squadra all’altra. Qui Mixon/Boyd non giungono in fondo ad un 1st e 20, ma McPherson mette al piede il 34-20 Bengals e si rivela, oltre che spettacolare, decisivo per il successo-Bengals, pur se Cincy non controbatte a punti, l’intercetto volante di Pratt a Dobbs sulla deviata alta di Battle.
Fabrizio Mancini
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