Chiuderà al massimo con un pareggio il bilancio delle sue partite stagionali con le squadre della NFC West Dallas, Seahawks e Rams ovviamente permettendo: per quanto la riguarda San Francisco, intanto, non vuol sentire ragioni e, con Aiyuk/McCaffrey, spinge indietro dei Cowboys già colpiti dal fuoco amico di due flag (Donovan Wilson/Parsons). Il taglio esterno di Kittle in endzone, alle spalle scoperte di Bell, incontra dalle 19 l’imbeccata in corsa di Purdy (7-0 49ers), Prescott sbatte forte sulle troppe libbre in avanzamento del sack di Armstead e, sulle 16-Cowboys, Givens tiene in campo un altrimenti fuggevole tackle-fumble Warner-Pollard: stessa scena, stesso finale rovesciato più avanti, con Jourdan Lewis scippatore a terra di McCaffrey, ma un indugiante Prescott, sackato dal Warner di prima, non lascia le proprie 5 e Purdy, da scambio post-snap McCaffrey/Samuel, sorvola per il touchdown una secondaria avversaria ristretta al solo Lewis, qui costretto ad una già rassegnata bandiera bianca (14-0 SF). L’effetto-sorpresa assicurato qui da Cooks/Ferguson distrae i Niners da una lettura più meticolosa della comunque perfetta discesa in angolo-endzone di un 3rd e 4 Prescott-Lamb (7-14): ecco però Mason, devoto seguace per tracce centrali di McCaffrey, a sua volta troppo lanciato dalla minima perchè Hankins possa pensare di respingerlo tenendosi saldo alla sua endline (21-7 Niners), con un bel ritorno di Dowdle ultradoppiato da Lamb per il field-goal a bersaglio di Aubrey (10-21). Di là Vander Esch non si alza abbastanza sul 1st e 15 Purdy-Aiyuk da falsa partenza di Trent Williams, parabola identica e con tanto effetto la successiva a punti (28-10 49ers) dell’ex Mr. Irrilevant di coach Shanahan che, dalle 10, confonde Donovan Wilson raggiungendo Kittle. Si intuisce poi già dalla carica preparatoria di Prescott dove – in braccio cioè a Gipson – gli andrà a cadere un Hail Mary immotivatamente anticipato: Mason/McCaffrey riaccendono motori ancora rombanti, se Dallas deve preoccuparsi pure di Jennings arriva per forza senza fiato a (non) tamponare l’esterno corto in endzone Purdy-Juszczyk (35-10 SF), senza citare la sfortuna di un rimpallo successivo su una coscia di Gallup che diventa addirittura assistenza beffarda all’intercetto di Warner. Dalle 26 il blocco di Kittle allarga infine la via di fuga che porta Mason a siglare il 42-10: cinque partite, cinque vittorie di fila dei 49ers.
Fabrizio Mancini
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