Comunque vada – male, ultimamente - anno dopo anno il loro campionato, in NFL il nome Patriots incute decisamente più rispetto del nome Cardinals: Cowboys, perciò, oggi mille volte più concentrati rispetto alla scorsa disfatta di Glendale, con Ferguson ad avvicendare Gallup/Tolbert all’assalto del field-goal di Aubrey (3-0 Dallas), obbligatorio se Prescott-Pollard non connettono a dovere un handoff da 3rd e goal. Di là Mac Jones si attrezza parimenti bene da Henry/Douglas e non sarebbe nemmeno impossibile la presa di un 3rd e 1 da sorpasso-Patriots, viceversa droppata da Gesicki in endzone: Ryland segna almeno il 3-3 al piede, ma i Cowboys tirano dentro ai loro progetti pure Cooks e una reverse di Dowdle, mentre scende nel perfetto punto-touchdown dove deve il 2nd e 5 Prescott-Lamb dalle 20 (10-3 Dallas). Vander Esch/Clark tengono duro invece su Mac Jones altezza scrimmage di un 4th e 1, ma il sack di Uche preserva a New England un possibile contrattacco a punti per nemmeno un minuto: Fowler, infatti, abbatte da dietro Jones con fumble ripreso e ritornato in endzone proprio da Vander Esch e Anger, punter di casa, sperimenta con sbeffeggiante successo un finto extrapoint con pass esterno sulla corsa dell’accorrente Gholston (18-3 Cowboys). Oltre a Ferguson/Lamb, già certificati, comincia a far male a NE anche Pollard (field-goal di Aubrey, 21-3 Dallas) e ai rossoblu si ripresenta altresì la sciagura di un nuovo intercetto-touchdown da 54 yards di Bland (28-3 Cowboys), bissato dallo stesso cornerback di casa a inizi terzo periodo (4th e 2) con appendice, stavolta, di un 3rd e 6 Prescott-Gallup tra il fumble out Bryant-Cooks e il field-goal del 31-3 Dallas di Aubrey. Davvero inconsistenti anche le minime soddisfazioni odierne per New England: il sack da 4th down di Wise a Prescott, ad esempio, eppure Bryant arriverebbe pure a strappare un altro ovale recuperato viceversa da McKeon per una formidabile reverse di Turpin chiusa dalla run sul breve di Luepke (38-3 Cowboys), ma nemmeno con un altro quarterback a stilare da Bourne/Parker statistiche finalmente accettabili, NE trova il modo di segnare (fuori il field-goal di Ryland dalle 52). Vince Dallas.
Fabrizio Mancini
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