In casa finora tutto bene per i Falcons, oggi alla loro prima prova esterna in quel di Detroit: dove i Lions, che qui hanno toppato domenica scorsa dopo l’eccellente exploit di Kansas City, sackano doppio Ridder in 83 secondi (Benito Jones/Barnes), riaffiorando poi con St. Brown/LaPorta da un 1st e 25 (blocco irregolare di Nelson) per il field-goal del 3-0 di Patterson. A scopo finale uguale, il calcio dentro di Koo (3-3) ma, se Ridder scomoda allora forze pesanti (Pitts/Jonnu Smith), non cambia obiettivi invece Goff: la sua convocazione a St. Brown vale un parziale avvicinamento, il cambio di direzione con le 45 yards del passaggio a LaPorta, che sconvolge la disposizione difensiva di Atlanta, il 10-3 Lions. Prepotente come pochi l’ingresso in scena, quindi, di Reynolds, come importuno l’holding di Sewell che riporta Patterson a segnare al piede (13-3 Detroit): il primo tempo scade in concomitanza con il sack-Lions di Campbell, che Mitchell aveva tuttavia abbondantemente preannunciato a Ridder, ricaricato al rientro - da Allgeier - per un 2nd e 5 triplicato (Pitts) e l’errore al calcio di Koo dalle 47. Qui è l’ex Charles Harris a schiantare blindside il quarterback dei Falcons che, rientrando in anticipo per l’intercetto in tuffo di Bates a Goff, eleva troppo oltre le dita di London un 4th e 3 nelle 40 di Detroit. In marcia per chiudere, così, St. Brown e un folgorante Gibbs, Goff in cammino corto per la endzone di Atlanta (20-3 Lions) e Ridder all’assistenza reiterata di Hollins/Jonnu Smith, con l’accorpamento di una interferenza a favore (Jacobs): Koo tra i pali giusto per risistemare la statistica odierna dei suoi field-goal (6-20), la stessa finalità extra-risultato del sack-fumble finale di Hutchinson. Vincono, e come, i Lions.
Fabrizio Mancini
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