No surprises, come cantavano i Radiohead, all’Arrowhead di Kansas City: assolutamente non da parte Chiefs – cui è bastata la sconfitta in casa con Detroit in Week 1 - che, ormai recuperati Chris Jones e Kelce, iniziano pian piano a dimensionarsi anche per questo campionato, scosse dai Bears viceversa non aspettiamocele proprio, pur se il drop di Rice dà subito loro la chance di intercettare un 3rd e 5 con Terell Smith e Fields sfugge in endzone ad un possibilissimo safety-sack di Karlaftis. Mahomes decide allora di mettersi sotto: ne sono indicazioni indiscutibili l’allerta a Kelce e il sottomano dalle 6 per McKinnon sul blocco di Trey Smith (7-0 KC), mentre qui il sack-Chiefs va in porto – Chris Jones –, idem le scorrerie incontenibili di Edwards-Helaire, intrusione-touchdown finale inclusa, compressa in endzone dalla spinta ultima di Humphrey (14-0 KC). Sembra assoluta l’affidabilità individuale dell’attacco-Chiefs, con il tuffo da copertina di Justin Watson, le run di Pacheco e la stretta dal breve di un 2nd e goal Mahomes-McKinnon (21-0 Chiefs): di là McDuffie squilibra in fumble un possesso di Herbert sottratto da Gay all’illusoria ricopertura-Bears di Darnell Wright, ma stavolta i numeri di Pacheco, pre e post scrimmage, non trovano compensazione se non nel field-goal di Butker (24-0 KC), avvicendato dalla toccata di Reid ad un 2nd e 10 Fields-Claypool intercettato da Mike Edwards. E’ qui rapido e completo il contrattacco biancorosso con Rice e lo sprint centrale del riutilizzato Pacheco (31-0 Chiefs), preoccupante invece solo fino al suo rientro nella ripresa il dolore articolare lamentato da Mahomes a secondi dall’intervallo, onorato appena dopo dal field-goal di Butker (34-0 KC), riparatore assieme a Kelce di un facemask di Chris Jones: alla ripresa, dunque, firmano il registro delle presenze pure Valdes-Scantling/Moore e Pacheco si improvvisa ricevitore in endzone di un 3rd e goal corto oltre ila testa di Edmunds (41-0 Chiefs). Mooney, al contrario, non può proprio arrivare al 4th e 5 esterno di Fields che, almeno, meglio disbriga il successivo down estremo più corto dopo l’intercetto a Gabbert riportato da Sanborn nelle 30 di KC: Santos segna al piede i primi punti di Chicago (3-41), Gabbert concede un secondo turnover (Quindell Johnson) e D.J. Moore taglia ok tra Cook/Jaylen Watson un 3rd e 4 altezza 9 di Fields. 41-10 Chiefs.
Fabrizio Mancini
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