Philadelphia prima avversaria di un certo livello per i Buccaneers, comunque piacenti nelle prime due partite, vinte entrambe contro avversari non scontati e, proprio per questo, subito mordaci retroscrimmage con Neal/Winfield contro una run da 4th e 1 di Gainwell passato il pericolo di un intercetto mancato da Slay nella raccolta di una palla droppata da Evans. Gli Eagles, non si può mai sapere, necessitano già delle sgroppate di Swift, specie se Covey ha appena riportato per 52 yards un punt di Camarda, nonchè – quando una flag offensiva colpisce Dickerson – del field-goal del 3-0 Phila di Elliott, Mayfield di là prende sack da Tuipulotu, stringendosi però pure di 3rd e 3 su Godwin con l’avvicinamento dei pali al calcio del pari a 3 di McLaughlin per l’arrivo di un’altra penalità a favore, l’interferenza di Jobe a danno di Otton. L’agilità di Hurts, ottimo ad incrociare Zaccheaus seppur circondato da almeno tre Bucs, dà al match una prima direzione, saggiamente seguita dallo stesso ex Falcons, pescato lungo in endzone – 3rd e 10 – dalle 34 oltre le mani alte di Dean (10-3 Eagles): Blankenship/Devin White si avvicendano allora all’intercetto, eppure l’ultimo turnover del secondo quarto lo spunta di fumble Philadelphia con Carter/Bradberry su Rachaad, l’altro White di Tampa, in tempo per le riproposizioni di Gainwell/Hurts. Elliott segna il 13-3 Eagles, sul solco di A.J. Brown riparte a mille all’ora Swift ed è dirompente dalla minima lo sneak di Hurts (20-3 Phila) come portentoso vola d’intercetto Delaney all’altezza del plaetto d’angolo della endzone-Bucs: un capolavoro rovinato dalla run di Rachaad White, affossata in endzone dal safety-tackle di Morrow (22-3 Eagles) e in rigiocata dall’onnipotenza di A.J. Brown/Swift. Il piede di Elliott non tentenna (25-3 Philadelphia), mentre al comando dell’ultima, ininfluente azione di Tampa, si attiva un neanche troppo scoraggiato Rachaad White: Evans decolla per una ricezione da top three stagionale e, in touchdown, taglia la strada a Slay sul 3rd e goal corto di Mayfield, cui infine Godwin blocca la conversione successiva. 25-11 Eagles.
Fabrizio Mancini
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