Più disorganizzati che davvero deboli Texans e Colts nella prima partita e per Indy oggi anche un secondo scontro diretto di Division da non poter (ri)perdere, eventualità messa in pericolo da Houston solo nel primo quarto, con episodi non favorevolissimi alla squadra di casa: il fumble out Stewart-Pittman, per cominciare, con Richardson da Granson (3rd e 3) e giù dalle 18 di run-touchdown alle spalle del blocco di Kelly (7-0 Colts). Di là è poi la manata di Ebukam ad originare la persa di Stroud: il challenge manda torto al primo fischio (un semplice sack) e attesta il controfumble, dal quale Richardson, che Stewart si vede sfrecciare davanti troppo tardi, riprende sul largo la sua promettente marcia-punti (14-0 Indianapolis). Tuttavia Stroud, se indisturbato, sa procacciare a Houston, con Nico Collins/Dameon Pierce un bel lasciapassare per le 25 avversarie, Ogunbowale (4th e 1) non lo scontenta e ancora Collins svetta in endzone ad agguantargli il 3rd e 6 del 7-14: avvalendosi del sack di Speed a suo danno, però, Indy – anche con Minshew in luogo di Richardson, infortunato – torna a controllare il gioco a dispetto di una falsa partenza di Granson polverizzata da Mallory e corre ancora spensierata in touchdown (Moss), qui tra i blocchi di Raimann/Fries (21-7 Colts). Nico Collins sempre presente in campo-Houston, ma Woods/Pierce gli tengono testa fin solo al field-goal ok di Fairbairn (10-21), così Minshew attacca per allargare il parziale accasando un doppio 3rd down Downs/Pittman prima di dilatare in angolo un 1st e goal corto portato in extremis da Pittman ad altezza paletto-touchdown (28-10 Indy), mentre il review non ravvisa da tackle-fumble uno scontro, ad inizio terzo quarto, Speed-Stroud. Supportato da Pittman/Downs e dal field-goal di Matt Gay (31-10 Colts), Minshew utilizza al meglio il suo Pierce (Alec), Odeyinigbo – due flag in un drive – sostiene invece a rovescio la sopravvivenza di Stroud, pronto a sua volta a mutare la persa di Patterson nel completamento, da Woods, di un 3rd e 7: il sack di Paye stira inesorabilmente un 3rd e goal già complicato dall’holding di Josh Jones (Stroud, al contempo, aveva pure assistito il touchdown di Dell) ed è perciò senza altre scelte possibili il field-goal di Fairbairn (13-31). Pure con Brevin Jordan riprende a muoversi ancora bene l’attacco dei Texans, sulle 23 ospiti Dell squaglia la difesa di Thomas scattando quindi in endzone (20-31) e Stroud stringe Woods oltre un 4th e 3, ma Houston, preso atto del sack di Martin, deve definitivamente rassegnarsi al calcio di Fairbairn dalle 46, che Odeyinigbo respingerebbe con profitto senza la falsa partenza di Hinish. Indietreggiato di 5 yards, di nuovo solo per l’onore, il kicker rossoblu ci può riprovare con palla, stavolta, fuori dai pali: ma Indy l'avrebbe vinta uguale.
Fabrizio Mancini
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