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Fabrizio Mancini

NFL 2023 WEEK 2 - Steelers 26 Browns 22

I Bengals e un Burrow quasi fermo troppo impreparati domenica scorsa nel 24-3 di Cleveland o più meriti, comunque certi almeno in buona percentuale, dei Browns? Può dircelo in termini piuttosto attendibili il Monday Night di Pittsburgh e l’automatico parallelo con gli Steelers, a loro volta pesantemente mazzolati (in casa) dai 49ers nel loro incontro di debutto 2023, ma che meglio non potrebbero stasera cominciare: Bryant/Fitzpatrick droppano la prima palla del match e Highsmith la riporta in endzone-Browns dalle 30 (7-0 Pittsburgh), così da indurre Watson a deviare le sue attenzioni verso destinatari meglio sintonizzati (Cooper/Bell). L’holding di Dawand Jones, nelle 25 giallonere, è però costrizione obbligatoria di un field-goal che Hopkins, qui a segno (3-7), ripete neanche due minuti dopo (fuori) all’indomani dell’incontro-scontro, per Cleveland, dei plus-minus intercetto-sack (Delpit/Ogunjobi). Tensione agonistica, tanta, perfettamente percepibile, tra successive flag (Okorafor) e fumble (Montravius Adams contro Watson su un furbo guizzo da 4th e 1 fermato retroscrimmage, lo attesta il challenge-Steelers, sempre da Ogunjobi: Pittsburgh, però, controperde - Olszewski, stoccato duro da Ward - un altro ovale in favore di Delpit per il ripiegamento sicuro di Watson lungo l’infallibile traccia-Cooper e un appoggio-touchdown, in sicurezza pure questo, al vice-Chubb (appena infortunatosi) Jerome Ford, altresì titolare del susseguente strappo di conversione (11-7 Browns). Najee Harris, di là, amplia in verticale il ritorno di Austin, Boswell tra i pali al piede (10-11) e Emerson unico contestatore ospite della solitaria catch and run di Pickens dalle 29 di casa alla endzone: perlomeno Walker sbarra allo stesso Harris la conversione da 2 punti (16-11 Steelers), mentre il facemask di Sullivan omaggia Cleveland di un 3rd e 2 gratuito in anticipo sul sack di Watt a Watson e relativo field-goal dalle 55 di Hopkins (14-16). Riecco Pickens riesplodere al rientro dall’intervallo, Warren procura a Boswell il 19-14 Pittsburgh, come sono determinanti per la run breve di Strong, con conversione parimenti individuale di Watson, le 69 yards solcate in diagonale da Ford (22-19 Browns): se su Pickett, poi, Shelby Harris/Hurst si incastrano di sack, e Holcomb forza il fumble in caduta di Njoku, un altro agguato feroce (Takitaki) al quarterback di Pittsburgh vanifica la ricopertura in più fasi di Kazee, ma tutto si rovescia per l’ennesima volta quando tocca a Watson, aggredito da Highsmith, lasciare a Watt il fumble-return in endzone del 26-22 Steelers. Cleveland, perciò, con 2.55 da spendere per un touchdown imprescindibile che un favoloso sack di Riley quasi scongiura: il divieto definitivo lo piantano gli arbitri, inascoltando (4th e 9) le richieste di un effettivamente impercettibile fallo su Peoples-Jones. Steelers vincenti. Alla Steelers-maniera, con simbolico record di franchigia nei sack - tra le giocate-emblema della solidità di una squadra di football - stabilito da T.J. Watt.



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