La conferma di un comune obiettivo playoff da centrare per Lions e Seahawks, indipendentemente dai malumori già sopravvenuti in casa-Seattle dopo il catastrofico secondo tempo della partita precedente: nell’entusiasmo di Detroit, invece, Geno Smith-Metcalf, in rimonta da una falsa partenza di Dissly, irrompono con ben altro carattere, Kenneth Walker ci aggiunge la corsa sciolta, dalla minima, del 7-0 Seahawks, ma sono tarati a dovere sul tenore delle buone proposte di Goff sia LaPorta che Reynolds, bravissimo nello scatto d’incrocio in endzone su Love (7-7). Pian piano si adattano pure Gibbs/Montgomery, stavolta Witherspoon capisce in anticipo cosa vogliano inventarsi – 4th e 4 - Goff-LaPorta ed ecco arrivare al campo pure Lockett/Fant, mentre se Myers toppa di field-goal altezza 45 e St. Brown si annuncia a sua volta alla platea, Marvin Jones rimedia un’interferenza a favore da cui Goff, scambiando con Gibbs, sbandiera un gran pass diretto, a scendere dalle 36, incamerato da Raymond (14-7 Lions). Quando nemmeno qua Myers – altro field-goal sbagliato – riesce a premiare gli sforzi di Smith-Lockett, a Goff restano pre-intervallo 54 yards di Ford Field protette dallo sciolgilinguistico tackle-fumble Tre Brown-St. Brown recuperato al volo da Love: al rientro è invece Jarran Reed ad aggiudicarsi la contesa di un altro ovale perduto da Detroit (Montgomery) e appena sfiorato da Sewell, la run di Kenneth Walker accosta intuitiva il blocco di Curhan (14-14), dall’altra parte con una bella smistata sottomano Goff-St. Brown invalidano un 4th e 3 e Montgomery, dalle 4, si slancia agile in touchdown (21-14 Lions). Un 4th down da ovviare anche di là (Kenneth Walker) influisce in positivo sulla continuità, quanto a precisione, di Geno Smith, ok da Metcalf/Dissly per un field-goal finalmente a bersaglio di Myers (17-21), Witherspoon se la cava senza fallo contro un nuovo 4th e 2 Goff-Reynolds e Dissly resta prezioso jolly da sfilare dalla manica di Geno Smith, cui Lockett para a meraviglia il 24-21 Seattle sul fondo più lontano della endzone. Si mette drammatica per Goff, in 50 secondi sackato e intercettato con breve ritorno in touchdown da Tre Brown (31-21 Seahawks), Darrell Taylor però non sa risparmiarsi un onerosissimo roughing, sugli effetti del quale Detroit ritrova LaPorta/Gibbs e un gran taglio-touchdown di Reynolds (28-31), sacka nelle 5 di Seattle Smith e spinge a mò di treno con la reverse di Raymond. Ce n’è per il field-goal pro-overtime di Patterson (31-31), ma anche Seattle, al supplementare, rispolvera il carattere iniziale di cui si scriveva in avvio: Smith, oltre a Metcalf, sceglie ripagato Fant/Parkinson aprendosi tutto dalle 6 (3rd e 2) su Lockett che, con gli occhi dietro la testa, svolta in endzone schiacciando sul paletto d’angolo il 37-31 Seahawks.
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